Nel nome dell'arte: 50 eventi in 10 giorni

Rimini

RIMINI. Da dove cominciare? Dall’inedito disegno a pastello di Boccioni presentato per la prima volta al pubblico, oppure dal nuovo libro di Flavio Caroli sullo sguardo? È meglio sottolineare il ricordo che Studio Azzurro farà di Paolo Rosa o evidenziare l’happening di danza, aquiloni e ideogrammi sulla spiaggia libera?

Il Disegno festival – che si inserisce dal 16 al 25 maggio all’interno della Biennale del disegno di Rimini, arrivata quasi a quota 32.000 visitatori – occuperà la città con una serie di appuntamenti in formato festivaliero (cioè l’uno di seguito all’altro) che quasi non lasciano il fiato: più di 50 eventi in 10 giorni. Sarà un vero tour de force per gli amanti dell’arte, a cominciare da questa sera con una anteprima a Santarcangelo dove, alle 18.30, si apre la mostra del grafico umbro Marco Smacchia. Alla sala Mons Jovis una raccolta di lavori recenti eseguiti con tecnica mista o acrilico su carta. In mostra anche il percorso che ha portato alla scelta dell’immagine del Festival del teatro in piazza.

E domani si continua con l’inaugurazione (ore 16.30 al museo) e alle 18 con la prima presentazione dell’opera grafica in cui Umberto Boccioni ritrasse probabilmente la madre, la morcianese Cecilia Forlani. Il pastello – acquistato dalla Banca Popolare Valconca per 40.000 euro – è stato rintracciato attraverso la casa d’aste Il Babuino e ha subito un restauro di due mesi.

In serata, l’omaggio al grande disegnatore Saul Steinberg (1914-1999) nel centenario della nascita, con Sergio Zavoli e Roberto Paci Dalò. Di Steinberg sono alcune delle più celebri copertine del New Yorker. Sarà possibile vedere anche una mostra di sue pubblicazioni appartenenti alla collezione di Angelo Battistini (ore 21 in Cineteca).

Nel nutrito carnet, spicca poi venerdì 23 alle 17.30 uno degli appuntamenti più suggestivi dell’intero festival, proprio sotto la ruota panoramica. Robert Steve Gobesso (calligrafo) e Claudio Gasparotto (danzatore) “disegneranno” la sabbia mentre Giorgio Brumali traccerà segni nell’aria con un aquilone acrobatico. Inoltre Fabio Mina, Emiliano Battistini e Luca Mina si esibiranno in un concerto in dialogo con il mare davanti a una installazione di Andrea Guastavino.

Domenica 25 ultima giornata con un ricordo di Francesco Arcangeli, a 40 anni dalla morte, a cura di Luca Cesari e Alessandro Giovanardi (ore 16.30 al museo). Alla sera il gran finale al Teatro degli Atti con il concerto del Quartetto d’Archi della Scala e presentazione della Sagra malatestiana.

 

Circuito open. In occasione del festival si aprono anche le ultime mostre del circuito open: 23 esposizioni “off” sparse per la città si aggiungono alle 20 “ufficiali”.

L’amministrazione ha inoltre reso noto che sta provvedendo alla ricerca negli uffici e nei magazzini di alcuni poster e 5 litografie di René Gruau che mancano all’appello dopo la risistemazione dello spazio espositivo dedicato all’artista al Museo della città.

Tutti gli appuntamenti del festival (che è costato appena 4.000 euro e conta sulla volontarietà del lavoro di molti) sono gratuiti eccetto la passeggiata sulle tracce di Elio Morri (25 maggio ore 9.20) e i workshop di Guatta e Vecchi.

www.biennaledisegnorimini.it

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