"Corti da sogni", tanta roba
RAVENNA. Appuntamento attesissimo della primavera culturale cittadina, il festival internazionale di cortometraggi “Corti da sogni – Antonio Ricci” giunge alla XV edizione – al teatro Rasi da mercoledì 14 a sabato 17 maggio – forte come di consueto di una crescita qualitativa rimarchevole. Basti solo pensare che alla fase di selezione del festival sono giunti oltre 2.000 lavori (fino a qualche anno fa erano meno di 500, per non parlare della primissima edizione, quando arrivarono 51 titoli) e che nell’arco delle quattro giornate saranno proiettati 103 cortometraggi in rappresentanza di 30 paesi diversi, tra cui Iraq, Brasile, Singapore, Armenia, Iran e Bosnia.
«A seguito del grande successo delle ultime edizioni – ricorda Roberto Artioli del circolo del cinema “Sogni” Antonio Ricci, organizzatore della rassegna con il Comune di Ravenna –, con il Rasi tutto esaurito ogni sera, abbiamo mantenuto per il festival le stesse sezioni, ossia “Sogni d’oro”, per i paesi extraeuropei, “European Sogni award”, per l’Europa, “Premio Giuseppe Maestri”, al miglior corto d’animazione, “Frequenze in corto”, per il miglior videoclip, “Mitici critici”, indicata per un pubblico più giovane e per le scuole, e “Creatività in corto”, cioè il premio del pubblico».
Accanto alle sezioni in concorso spiccano poi le proiezioni dei cortometraggi vincitori di importanti festival, con i lavori che hanno trionfato agli Oscar (“Mr. Hublot” di Laurent Witz e Alexandre Espigares), al Sundance (“Gregory go boom” di Janicza Bravo), ai festival di Clermont Ferrand (“La lampe au beurre de Yak “di Hu Wei) e di Locarno (“La strada di Raffael” di Alessandro Falco).
Una sezione sarà inoltre dedicata alle produzioni italiane, in cui saranno presentate opere con attori del calibro di Roberto Herlitzka, Alessandro Haber, Chiara Pandolfi e Valeria Solarino. Confermando inoltre la formula che da sempre caratterizza il festival, l’edizione 2014 propone una crescente internazionalità e l’ulteriore coinvolgimento delle scuole che partecipano ai laboratori e ai percorsi proposti nel corso dell’anno scolastico, tra cui il “Grr festival”, organizzato in collaborazione con Gerardo Lamattina nell’ambito del progetto RavennaScreen dal liceo artistico Nervi Severini.
La novità di quest’anno riguarda l’orario di inizio delle proiezioni, non più le 20 ma le 18, con la visione di corti e di alcune proposte cinematografiche che precederanno le proiezioni serali.
“Corti da sogni” ospiterà anche molteplici eventi speciali e ospiti, dedicando un incontro al crowdfunding, la nuova frontiera del finanziamento per i progetti cinematografici indipendenti. Sabato 17 maggio, nel pomeriggio, ci sarà un approfondimento sul tema con il cineasta tedesco Andreas Henn e con il regista Claudio Di Biagio, autore cult per le nuove generazioni grazie al canale youtube “Non aprite questo tubo”, che presenterà in anteprima il suo progetto “Dyland Dog vittima degli eventi”. A seguire sarà proiettato uno dei film rivelazione della stagione cinematografica italiana dal titolo “E fu sera e fu mattina”, di Emanuele Caruso. Entrambi i film hanno la caratteristica di essere stati prodotti proprio grazie al crowdfunding.
E tra gli eventi clou non si può non citare l’appuntamento di venerdì 16 maggio, quando nel pomeriggio verranno proiettati, grazie alla collaborazione con Rai Teche, due lavori rarissimi e praticamente inediti riguardanti due band che hanno fatto la storia della musica: i Beatles e i Rolling Stones. Le rarissime immagini fornite da Rai Teche saranno accompagnate da un’imperdibile lezione del critico e giornalista Maurizio Principato.
Tra le novità si segnala il concorso su Instagram “Il cinema nella tua città” che si svolgerà nel periodo del festival e che intende premiare la creatività del pubblico. Tutta da seguire, infine, la mini-rassegna “Quattro corti a rotta di collo”, una retrospettiva che il festival dedica a Buster Keaton nella serata inaugurale di giovedì 14 maggio.
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