Il grande racconto: «Nel suo teatro c’è tutto il suo mondo»

Rimini

SANTARCANGELO. Il Cantiere poetico per Santarcangelo prosegue in volata la sua corsa ed è al traguardo la 4ª edizione in scena dal 3 al 9 settembre, dedicata a Tonino Guerra, titolo Il grande racconto. Teatro di lettura e prose per la scena di Tonino Guerra, a conferma che non solo è in salute ma cresce e si rinnova. Conquista importante e non sempre scontata per un Comune ma Santarcangelo, come ha affermato nella conferenza stampa di presentazione l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, «ha adottato la cultura come paradigma politico-sociale, come elemento di riscatto della comunità a garanzia di dialogo, di curiosità, di conoscenza e riconoscenza del sé e dell’altro, che giunge a essere anche rispetto del sé e dell’altro».

È una delle motivazioni per cui la Regione sostiene questo «progetto di resistenza culturale», come lo ha definito la sindaca Alice Parma, che «ha le sue radici nella storia e nel fermento culturale cittadino e su di esse costruisce le basi per il futuro, cercando di riscrivere l’arte creando dei ponti che permettano di dialogare con le nuove generazioni».

Che cos’è il “Cantiere poetico”

Cantiere poetico per Santarcangelo è un progetto filosofico e politico oltre che culturale, nato con la peculiare finalità di creare opere originali caratterizzate dalla contaminazione tra le arti, che siano in grado di restituire alla contemporaneità la materia vitale del patrimonio poetico, artistico e culturale di chi ha vissuto e cantato la città e questa regione mettendolo in relazione con chi oggi si esprime attraverso la più svariate forme artistiche compresi i rapper, i cantautori capaci di raggiungere e parlare anche alle generazioni più giovani.

Il teatro di Tonino

Dopo aver affrontato nel triennio il lavoro poetico di Raffaello Baldini, di Giuliana Rocchi e di Nino Pedretti, è ora la volta di Tonino Guerra, il maestro per eccellenza che unisce in sé la storia della poesia, della narrativa, del cinema, dell’arte del Novecento.

«Un approdo naturale, un omaggio doveroso», lo ha definito Fabio Biondi, curatore, insieme a Stefano Bisulli, del progetto. Un grande che ha portato la poesia nel cinema, nella letteratura e nel teatro, dedicando a quest’ultimo opere significative e teorizzando un suo personalissimo teatro di lettura.

«Il teatro è un pezzo importante del suo immaginario ed è su questo aspetto che si sofferma la 4ª edizione, pensando con umiltà di non poter affrontare Guerra nel suo insieme: Ma non va trascurato che nel suo teatro c’è tutto il suo mondo».

Il grande racconto è un omaggio alla parola viva, ai testi teatrali di Guerra che prenderanno vita al fianco di alcuni racconti e prose.

Quale programma

Dal 3 al 9 settembre, sette giorni di laboratori, incontri, spettacoli, videoproiezioni, mostre, progetti d’arte, eventi, presentazioni caratterizzati dalla contaminazione di linguaggi, culture, generi, e strutturate dal duplice binario della tradizione e dell’innovazione, verso l’orizzonte della ricerca di nuovi significati. Tre i laboratori: il 3 ha inizio quello di danza per adulti, sul testo di Guerra La danza immobile, condotto da Silvia Gribaudi che si trasformerà in azione scenica il 6 alle 21.30 in piazza Ganganelli.

Dal 6 è attivo il secondo rivolto ai ragazzi, per la presentazione dell’azione urbana Odissea del 7 ore 10.30 e del 9, ore 20, a cura del Teatro Patalò.

Il terzo, condotto da Antonio Rinaldi, costruirà oggetti per Odissea.

Chiamata pubblica e spettacoli

Ad aprire gli eventi la tradizionale “Lettura collettiva” a opera dei cittadini che il 5 settembre, alle 21.30, nella sala consiliare, leggeranno poesie e prose di Guerra tratte da Il polverone. Storie per una notte quieta, con la partecipazione di Lora, vedova Guerra.

Il 6 il programma inizia alle 18 con il giornalista e scrittore Gigi Riva protagonista di Otium caffè, un caffè letterario con gli adolescenti di Santarcangelo e dintorni.

Alle 19.30 Annalisa Teodorani ospita nella sua grotta, dalle 19.30, Sulle orme di Tonino: voci in viaggio con il poeta, evento che si ripeterà nelle due serate seguenti con figure diverse.

Alle 22 al teatro Lavatoio Storie dell’anno Mille, lettura scenica con Nicoletta Fabbri e Roberto Ballestracci.

(In)Verso

Giovedì 6 settembre alle 17 apertura della mostra mercato dell’editoria indipendente (In)Verso in piazza Ganganelli, evento curato da Massimo Roccaforte che accompagna fin dall’inizio l’esperienza del Cantiere e prevede presentazioni di libri e concerti tra cui l’esibizione di Murubutu domenica 9 alle 22 in piazza Ganganelli.

Alle 17 in biblioteca Il miele in cima a una spada. Omaggio a Tonino Guerra amico e maestro, momento di grande rilievo con Letizia Quintavalla, regista di quattro spettacoli realizzati dal Teatro delle Briciole, primi a portare in scena il teatro di Guerra.

Il giorno 7, alle 22, Giuseppe Cederna sarà al Lavatoio con L’albero dei pavoni, mentre l’8 alle 21.30 Sabina Guzzanti, in piazza, proporrà il suo Bagonghi.

Omaggio alla Russia di Tonino con Silvio Castiglioni l’8 alle 19 in piazza, mentre al suo cinema si dedicherà alle 17 in biblioteca Miro Gori.

www.cantierepoetico.org

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