Le Albe portano la città all’Inferno

Rimini

RAVENNA. In occasione di “Inferno”, prima parte del progetto La Divina Commedia: 2017-2021 di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari (commissionato da Ravenna festival), Ravenna Teatro chiede a tutti i cittadini, senza limiti di numero, età, lingua o preparazione specifica, di partecipare alla realizzazione della messa in scena facendo parte del coro o delle attività a latere. 
“Inferno” – 34 repliche al Ravenna festival dal 24 maggio 2017 – potrebbe diventare il lavoro più complesso e articolato mai concepito dal Teatro delle Albe. E per realizzarlo Martinelli e Montanari chiedono l’apporto della loro città, Ravenna. «La chiave prima con cui tradurremo in termini scenici il “trasumanar” dantesco – spiegano i due fondatori delle Albe – è pensare l’opera in termini di sacra rappresentazione medievale». Non si costruiscono edifici teatrali nell’epoca di Dante, ma tutta la città è un palcoscenico, dalle chiese alle piazze: e nei “misteri” i giullari professionisti vengono affiancati da centinaia di cittadini, molti in veste di “figuranti”, altri che pensano a costruire le scene, i costumi, le luci. È una città intera che si mette in scena, e mette in scena la propria visione civile e filosofica.
Partendo dunque dal modello del teatro medievale, si aprirà a Ravenna un “Cantiere Dante”, rivolto a tutti coloro che vorranno partecipare a Inferno, un grande “laboratorio” che vedrà i cittadini impegnati con mansioni e livelli diversi di partecipazione alla creazione: canto, danza e movimento, recitazione corale, costruzione di scene e costumi, arti visive. Poi, in gennaio, ci sarà un primo incontro illustrativo e organizzativo con tutti coloro che fino a quel momento si saranno presentati alla chiamata, che comunque sarà valida fino alla primavera del 2017.

Info: 0544 36239

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui