Da Brilli a Bentivoglio: che bella stagione

Rimini

RICCIONE. «Quello che affascina della riviera adriatica, durante i mesi invernali, è dunque la scoperta della vita segreta delle cose e degli oggetti». Questa frase di Pier Vittorio Tondelli è perfetta per cominciare a raccontare La bella stagione, ovvero il cartellone teatrale 2016-2017 che andrà a riempire lo Spazio Tondelli di Riccione a partire dal 6 novembre.
«È un anno che abbiamo deciso di cambiare il nome del Teatro del Mare in Spazio Tondelli e questa dedica per noi ha un significato molto particolare che costruiremo nel tempo – spiega il direttore di Riccione Teatro Simone Bruscia –. Questo spazio racchiude una natura particolare e nel corso degli anni ha avuto varie destinazioni d’uso, dalla balera ai comizi tra i sindacati, ed è stato anche il luogo in cui Dario Fo fece le prime prove per il suo Mistero buffo».
«La prima grande novità è che lunedì scorso il nostro Cda ha fatto una convenzione con l’amministrazione comunale che ci affida la programmazione teatrale dello Spazio Tondelli per altri due anni» come racconta Daniele Gualdi, il presidente di Riccione Teatro, e questa scelta viene attuata in una linea che «da anni segue il faro dell’ambizione», sottolinea la sindaca di Riccione Renata Tosi.
Il primo appuntamento della stagione è affidato domenica 6 novembre all’attore Elio Germano che insieme a Teho Teardo riprende allestendolo in maniera diversa lo spettacolo Viaggio al termine della notte (evento inserito anche nel programma del Ttv festival di prossima realizzazione).

Si prosegue poi con messinscene di teatro di narrazione fino alla conclusione del 2016 con Fabio Tavelli, che il 20 novembre trasformerà lo spazio in un vero e proprio ring per raccontare la storia di Cassius Clay, Michele Riondino con Angelicamente anarchici: Fabrizio De André e Don Andrea Gallo il 9 dicembre e infine Ascanio Celestini in Laika, pièce che interpreta le incertezze del cristianesimo moderno (16 dicembre).

Il cartellone non vuole focalizzarsi su “one man show”, ma piuttosto su spettacoli corali e ne è la prova lo spettacolo con cui Nancy Brilli (e altri otto attori) l’8 gennaio aprirà il 2017: Bisbetica. La bisbetica domata di William Shakespeare messa alla prova per la regia di Cristina Pezzoli.

Seguirà poi il 31 gennaio Fabrizio Bentivoglio, che insieme ad altri dieci interpreti, sarà da diretto da Michele Placido ne L’ora di ricevimento (Banlieu).

Anna Foglietta sarà La pazza della porta accanto nello spettacolo di Alessandro Gassmann in scena il 24 febbraio, mentre Fausto Paravidino e Iris Fusetti presenteranno il 2 aprile I vicini, testo che nasce dalla commissione del Théâtre National de Bretagne.

L’anno nuovo sarà anche dedicato alla musica con generi differenti: dal cantautorato rock di Francesco Motta fino alle sonorità jazz della Roots Big Band, passando per le atmosfere dell’islandese Högni Egilsson e il doppio concerto di Brace e Setti. Giuseppe Righini omaggerà Garbo, mentre Dellera ricorderà Lou Reed e Vincenzo Vasi insieme ai Waiting Room eseguiranno un disco che ha fatto la storia del rock: “The lamb lies down on Broadway” dei Genesis.

Spazio anche alla danza con Gisela Boschi, Barbara Martinini e Nnchalance in Prêt-à-porter il 31 marzo e molta attenzione sarà dedicata al teatro ragazzi con appuntamenti domenicali dedicati ad allargare il panorama culturale in questo ambito, incluso un laboratorio a cura di Graziano Graziani.


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