"Sei bella": due parole di Paolo mi hanno cambiato la vita

Rimini

RAVENNA. Vent’anni di carriera celebrati con il doppio cd “20 The greatest hits”, un tour che parte il 1° febbraio a Parigi e che dopo l’Europa e il Sud America arriverà il 6 marzo al Madison Square Garden di New York. E soprattutto una figlia di 11 mesi in braccio.

Lei è Laura Pausini, che confida a Grazia, nel numero in edicola da giovedì 30 gennaio – in cui posa per un servizio moda – la sua felicità per questo momento magico: «So che questa gigantesca felicità, come tutto, ha una scadenza. E mi godo ogni secondo». «Ho sognato per anni di fare la cantante», dichiara Laura, «ma ho desiderato più a lungo e molto più disperatamente di diventare mamma. Credevo non potesse accadere, se non (forse!) dopo un’operazione e chissà quanti altri tentativi. E invece Paola è arrivata all’improvviso. Da quando è nata non l’ho lasciata mai. Ha una capacità magica di adeguarsi ai miei orari. Ha imparato a svegliarsi a mezzanotte quando io finisco i concerti, Paolo (il suo compagno, il musicista Paolo Carta, ndr) me la mette in braccio, lei apre gli occhi, mi guarda e io me la godo».

 

Di Paolo dice: «Io e lui abbiamo un radar che ci unisce in ogni momento. Paolo è sempre con me. Siamo noi: io, lui e la nostra bambina. Sono stata sola così a lungo... Lei sa che cosa vuol dire ritrovarsi in una camera d’albergo dall’altra parte del mondo? Un minuto prima accerchiata da migliaia di fan, un minuto dopo completamente sola. E nessuno che ti chiami per sapere come è andata. Sa com’è vincere un premio e non sapere con chi festeggiarlo? È bruttissimo». «Lui è stato il primo uomo a dirmi che sono bella. Sul serio: nessuno me lo aveva mai detto prima. Fisicamente mi sentivo “tollerata”, c’era sempre qualcosa di me che dovevo farmi perdonare. Sì, dice proprio: sei bella. Due parole che mi hanno cambiato la vita».

 

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui