Unesco "in allerta" per la Malatestiana

Rimini

CESENA. Le polemiche attorno alla Biblioteca Malatestiana e alla riorganizzazione del settore Cultura sono arrivate agli uffici del Comitato Nazionale per l’Unesco e hanno spinto il presidente Giovanni Puglisi a scrivere al sindaco Paolo Lucchi.

«Gentile Signor Sindaco - si legge nella lettera datata 9 gennaio - mi è stata da più parti segnalata la situazione in cui versa la Biblioteca Malatestiana, alla luce di recenti iniziative assunte dall’Amministrazione comunale. L’attuale gestione della istituzione stessa ha destato preoccupazione in qualificati ambienti culturali e, pertanto, nella mia veste di Presidente della Commissione Nazionale per l’Unesco, mi corre l’obbligo di attirare la Sua cortese attenzione sul problema». In altre parole un atto dovuto visto che la Malatestiana, in virtù della propria unicità, gode dal 2005 del prestigioso riconoscimento dell'iscrizione al Registro di Memoria del Mondo Unesco. «Mi è stato in particolare segnalato - prosegue la lettera - che talune nuove iniziative dell’Amministrazione comunale non sarebbero compatibili con l’essenza originaria della Biblioteca: ad esempio i nuovi spazi di circa 4.000 metri quadrati che hanno portato al raddoppio dello spazio esistente, nell’ambito di un progetto denominato “Grande Malatestiana”, spazi destinati a servizi e funzioni che poco o nulla avrebbero a che fare con la biblioteca “Memoria del Mondo” e con la Biblioteca Antica. Si aggiunga che il complesso delle attività svolte e ospitate, quali convegni, mostre, festival del vino, corsi di nutrizionismo e così via caratterizzando ora questi spazi più come centro di lettura e luogo di incontro con funzioni sociali, che non come biblioteca nel senso proprio del termine».

«Altro motivo di lagnanza - si legge ancora - appare essere la presunta confluenza della Malatestiana in un progetto definito “Biblioteca, cultura e turismo”, che nelle intenzioni della Amministrazione comunale non terrebbe conto della specificità della stessa, per divenire “luogo turistico da veicolare sul mercato, unitamente al sistema museale cittadino”. Anche al fine di evitare eventuali spiacevoli conseguenze nel quadro dell’attenzione che da parte dell’Unesco si dedica agli elementi iscritti nel Registro della memoria del Mondo - conclude - resto in attesa di un suo cortese cenno di riscontro a proposito di quanto segnalato».

Interpellato a proposito della lettera Puglisi ci tiene a precisare: «Nessun allarme e nessuna polemica, ma un semplice richiamare l’attenzione su quello che è un bene dell’umanità, nel pieno rispetto dell’autonomia politica di cui il sindaco giustamente gode. Ci sono arrivate alcune doglianze in merito ad alcune iniziative o mancate iniziative, che riguardano la Malatestiana ed era doveroso approfondire. La risposta del sindaco Lucchi è stata celere e garbata. Mi ha chiesto di incontrarci, cosa che faremo non appena l’incrocio di agende lo renderà possibile».

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