Pantegane a Martorano: «Se non mi aiutano dovrò vendere casa»

Rimini

CESENA. E’ il mammifero che ha avuto più successo biologico al mondo assieme all’uomo. Ma la sua presenza porta malattie e quando è troppo evidente crea allarme. Come sta capitando in questi giorni in una zona di Martorano, quella a ridosso del civico 2028 di via Ravennate (zona non molto lontana dal fiume e dalla campagna), dalla quale arriva un vero “sos pantegana” da parte di una residente.

«Prima abitavo a Cannuzzo. Avevo avuto qualche problema con i topi. Ma erano di tutt’altra dimensione e presenza. Poi Hera era intervenuta subito con derattizzanti in nostro aiuto. Adesso che sono venuta ad abitare nel cesenate Hera non mi aiuta più. Dice di non poter far nulla. Se le cose andranno avanti così mi vedrò costretta a vendere casa e spostarmi ancora. perché qui il problema è grande ed evidente».

Ciclicamente le trappole che fuori di casa ha installato la donna, intrappolano uno degli esemplari in foto di ratto norvegese (Rattus Norvegicus) noto anche come ratto marrone, ratto grigio, ratto delle chiaviche, surmolotto o pantegana.

Scientificamente è un mammifero roditore della famiglia dei Muridi ed è la specie più comune e diffusa di Rattus, di origine asiatica (a dispetto del nome) e presente praticamente in tutto il mondo. Ci sono posti come New York e Londra dove si ritiene che la popolazione di questi tipi di pantegana sia più ampia di quella umana.

Di certo, stando alle parole della donna che chiede aiuto, la concentrazione nella sua area di residenza a Martorano è decisamente sopra alla media. «Sono stata costretta a chiudere in casa i miei cani per evitare che possano essere morsi da questi roditori dalle dimensioni spaventose. Ed ho paura che possano trasmettere malattie».

Possono raggiungere una corporatura di lunghezza di circa 40 centimetri. Che raddoppia creando un effetto visivo ben poco gradevole si somma la coda, spesso più lunga del corpo.

«Spero che qualcuno mi possa aiutare, perché qui nella mia zona siamo infestati. Altrimenti, pur avendola appena comprata, dovrò vendere casa e trasferirmi altrove».

 

 

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