Griffe fasulle: denunciati in tre

Rimini

CESENA. Griffe fasulle la cui base veniva “ideata” a Bologna e rivendute nelle vetrine di Cesena. La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 8000 capi di abbigliamento ed accessori con noti marchi, italiani e stranieri, contraffatti. Le fiamme gialle stavano facendo normali verifiche sugli scontrini in centro a Cesena quando hanno visto esposti, in un negozio, articoli di bigiotteria che riproducevano marchi di famose griffe (come Chanel, Louis Vuitton e Dolce&Gabbana) ad un prezzo palesemente inferiore rispetto a quello degli originali. I controlli all’interno del negozio hanno portato subito al sequestro di circa 1.000 pezzi.

I finanzieri non si sono fermati per arrivare al grossista. Lo hanno trovato: si trattava di un altro cesenate a cui sono stati sequestrati ulteriori 800 pezzi. In cima alla piramide, da ulteriori verifiche, è risultata però essere un’altra azienda di Bologna, dove sono stati sottoposti a sequestro circa 6.300 accessori, pronti per essere inviati a diversi negozi in tutta Italia. Si trattava delle “etichette” che davano ad accessori e vestiti “normali” il nome delle note marche. Venivano rivendute, a peso, per pochi centesimi a varie mercerie che si occupavano di confezionare il prodotto finale. Si trattava per lo più dei simboli delle varie griffe che, una volta applicati sulla merce, la rendevano più appetibile.

La titolare dell’attività commerciale del centro di Cesena, G.N., 30enne cesenate, ed il grossista, S.C., 45enne cesenate, sono stati denunciati per commercio di prodotti con segni falsi, frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Per questi reati le pene sono oltre ai 2 anni di reclusione. Più grave la posizione del titolare dell’azienda bolognese, G.M., 50enne che, ha anche a carico l’accusa di produzione di merce contraffatta.

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