Fuoco in appartamento la sera della vigilia: 11 persone evacuate
La zona è quella di via Pietro Nenni a Piavola dove, nel giro di poche ore, sono andati distrutti 70 metri quadrati di tetto di un complesso di abitazioni: una quindicina di case incastonate in un unico residence di nuova generazione, dove vivono prevalentemente persone di un unico ceppo familiare.
L’incendio
Il fuoco si è sviluppato attorno alle 19.30 circa della sera della vigilia. E per le operazioni di spegnimento (e salvare altri 110 metri di tetto, quello delle case vicine) è servito evacuare temporaneamente 11 persone. Che hanno trovato rifugio a casa di amici. Sembra che a dare il via all’incendio possa essere stato il mal funzionamento di una cappa.
Il luogo
Si tratta di un complesso residenziale di nuova generazione. Ad alta classe energetica. Buona parte è costruito in legno così come anche in prevalenza il tetto. Anche per questo motivo il fuoco ha avuto gioco facile ad allargarsi e quando sono stati chiamati i soccorsi la situazione era già abbastanza compromessa, tanto da non poter essere arrestata facilmente.
I vigili del fuoco
Sul posto i vigili del fuoco sono arrivati in massa. Sei le squadre impegnate da tutta la Romagna (prevalentemente Forlì, Cesena, Cesenatico e Savignano sul Rubicone) per cercare anzitutto di far sì che il tetto delle abitazioni confinanti non fosse compromesso al pari di quello da cui è nato l’incendio, dove alla fine sono andate distrutte anche travi portanti. Un lavoro proseguito fino alla parte più profonda della notte di Natale. Erano le 4.30 circa quando l’ultima squadra dei pompieri si è ritirata, spegnendo di fatto il rosso dell’allarme accesosi poco prima delle 19.30 del giorno precedente.
La gara di solidarietà
I vigili del fuoco avevano dato nel frattempo anche il via libera a una sorta di gara di solidarietà tra compaesani. La famiglia colpita dal rogo è conosciuta e apprezzata nei luoghi di residenza, al punto che sentito dell’incendio in tanti dalla zona circostante di Piavola sono accorsi per aiutare. Una quarantina le persone che, una volta ricevuto il via libera dagli uomini del 115, hanno provveduto a cercare di mettere in sicurezza e salvare quanto più possibile tra mobilia e oggetti personali della famiglia Ottaviani.
L’inagibilità
La cui porzione abitativa è stata dichiarata inagibile fin dai primi momenti dopo i soccorsi. Inagibilità confermata il giorno di Natale quando i tecnici del 115 sono tornati sul posto per ispezionare i danni e monitorare l’accaduto.
Danni e ipotesi
Come detto, l’ipotesi più accreditata sulle cause del rogo è quella di un incendio di natura accidentale, partito da una delle cappe che portano fumo all’esterno. Tutto dovrà comunque essere ufficializzato dagli accertamenti ulteriori che saranno eseguiti dagli esperti dei vigili del fuoco a partire da oggi. Ingentissimi (ma ancora da quantificare nei dettagli) sono anche i danni. La copertura dell’appartamento in cui è partito il fuoco è andata completamente distrutta ed è da ricostruire ex novo.