Ippodromo, cancelli chiusi dopo le diffide. Niente esordio per il circo

Rimini

CESENA. «Per questioni burocratiche, il debutto del Circo di Vienna viene rimandato ai prossimi giorni».

Un brevissimo scritto lanciato sui social network quello che a poco più di un’ora dal “debutto” il Circo di Vienna ha postato per avvisare che lo spettacolo non si sarebbe svolto.

Un messaggio che non contiene il riassunto di una giornata che è stata invece più ricca di avvenimenti, nell’ambito della vicenda che vede i tendoni dello spettacolo viaggiante piantati (in maniera autorizzata) all’Ippodromo del Savio senza che però fosse stato richiesto in tempo utile il permesso per poter svolgere gli spettacoli.

Già nella mattinata di ieri il “tira e molla” avviato al Circo di Vienna anche tramite il proprio studio legale, nel tentativo di svolgere comunque gli spettacoli che dovevano vederli impegnati a Cesena fino al mese di gennaio, aveva avuto una risposta all’Unione dei Comuni Valle Savio. Risposta che, unitamente a quella già esplicitata dal Comune di Cesena stesso nei giorni scorsi, tornava a spiegare le dinamiche per le quali non erano giunte richieste dal Circo di poter effettuare gli show nei tempi utili per essere autorizzati. Dopo le verifiche eventualmente necessarie (anche da parte dell’Ausl) che non sono mai neppure iniziate e che quindi ora sono fuori tempo.

A dare un contribuito decisivo alla “decisione” del circo di non procedere ad ulteriori muro contro muro col Comune, deve poi aver pesato parecchio una nota specifica, che ha inviato invece al Comune, sempre ieri, l’HippoGroup: gestore dell’area dell’Ippodromo. In passato l’HippoGroup proprio in previsione dell’arrivo del Circo di Vienna, aveva chiesto al Comune, come da prassi, l’autorizzazione ad ospitare il circo. Cosa che non sollevava il circo stesso dal chiedere tutti gli altri permessi che ora mancano.

La gestione dell’Ippodromo, riscontrato il mancato via libera agli spettacoli, ha avvisato il Comune di aver diffidato il Circo di Vienna a dare il via agli spettacoli.

«Si fa presente - scrive HippoGroup al Comune - che non permetteremo l’apertura dei cancelli dell’ippodromo lato pubblico se non in presenza di un vostro specifico nulla osta».

Ed è ciò che è avvenuto: cancelli chiusi. Così ieri, poco prima delle 21, quando avrebbe dovuto prendere il via lo spettacolo, le famiglie che si avvicinavano ai cancelli dell’ippodromo del Savio trovavano tutto spento. Ed un operatore del circo che spiegava loro come il debutto non sarebbe stato possibile. Rimandando i potenziali spettatori ad una futura data d’esordio. Non meglio qualificata.

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