Strade rotte, appello in Provincia per il cicloturismo

Rimini

CESENATICO. Pressing sullo stato di manutenzione delle strade provinciali. Lavori improbabili da proporsi per i grandi eventi di sport di primavera che sono dietro l’angolo: Granfondo Nove Colli di Cesenatico, Granfondo del Sale di Cervia, l’Iron Man Romagna e tutte le altre che seguiranno. A farsene interpreti assessori provinciali nonché amministratori pubblici del cesenate, preoccupati delle condizioni in cui versano i manti stradali, tanto più per “ospitare” e garantire manifestazione ciclistiche dai riscontri turistici e di immagine per il territorio.

È il contenuto dell’ordine del giorno, in discussione nella seduta di oggi in consiglio provinciale a Forlì. I cui promotori sono il sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli, avente la delega provincaile al turismo, Monica Rossi, sindaco di Mercato Saraceno, la vice presidente della provincia Chiara Santero. La sollecitazione è che il presidente della Provincia, il forlivese Davide Drei, che di soldi in cassa ne ha pochini, si faccia portavoce presso la Regione Emilia-Romagna affinché vengano stanziate in tempi brevissimi le risorse necessarie «per consentire al territorio di provvedere alla manutenzione delle strade provinciali, che saranno coinvolte e teatro delle competizioni di gran richiamo quali la Granfondo Nove Colli di Cesenatico, la Granfondo del Sale di Cervia, l’Iron Man Romagna in prima istanza» e tutte le altre granfondo del pedale che si allungheranno in programma fino all'autunno, con migliaia di partecipanti al seguito. Un intervento, quella della messa in sicurezza delle strade, si fa esplicito riferimento, che tanto più servirà a quanti abitano quelle zone, a quanti le percorrono giornalmente per recarsi al lavoro.

I consiglieri firmatari della richiesta - che comunque ha ottenuto il benestare di tutti i consiglieri provinciali del comprensorio cesenate - invitano: «Si attivi l’intero consiglio per siglare un protocollo d’intesa tra Provincia e Regione per rendere strutturali gli interventi manutentivi finalizzati allo svolgimento di queste manifestazioni che oltre a far conoscere il territorio si svolgono ormai da diversi decenni e che quindi non hanno il carattere della straordinarietà». Questo sul presupposto descritto, di come il territorio romagnolo abbia da decenni puntato sulla valorizzazione di eventi sportivi quali elementi di qualità del benessere e volano per il turismo, tanto da diversificare l’offerta quanto destagionalizzarla.

Si richiama: «Purtroppo da alcuni anni, a seguito della legge di riordino delle province e al netto calo delle risorse, riscontriamo sempre più difficoltà collegate allo sviluppo del cicloturismo, causa il pessimo stato in cui si trovano le strade provinciali. In particolar modo riscontriamo, dalla supervisione dei tecnici comunali e dalla numerose segnalazioni pervenute, come le strade collinari come Barbotto, Ciola, Pieve di Rivoschio presentino situazioni di grave degrado e dissesto. A esse si aggiungono le vie di collegamento al mare dalla collina, con problemi manutentivi evidenti».

Da alcuni mesi gli operatori turistici del territorio segnalano lamentele e difficoltà, che sono però rimaste lettera morta. Si fa presente inoltre come il progressivo “svuotamento” delle Province abbia fatto sì che la delega alla manutenzione delle strade rimanesse in capo a esse, senza ottenere per converso le risorse finanziarie necessarie.

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