Carisp, il futuro è diventato presente

Rimini

CESENA. Il futuro della Cassa di Risparmio di Cesena da ieri è diventato presente. La Banca Centrale Europea ha dato il via libera all’aumento di capitale riservato allo Schema Volontario del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

Così è stato effettuato l’aumento di capitale da 280 milioni di euro con il versamento della somma da parte del Fondo e la contestuale sottoscrizione delle 560.000.000 azioni ordinarie di nuova emissione al prezzo unitario di 0,50 euro.

L’aumento di capitale ha portato gli indici di solidità patrimoniale Cet 1/Tier1 al 10,93% e Total Capital Ratio pari al 13,07%, al di sopra dei limiti minimi indicati da Banca d’Italia e tra i migliori livelli di solidità del sistema bancario.

Si è concluso positivamente l’aumento di capitale di Cassa di Risparmio di Cesena con l’approvazione da parte della Bce all’ingresso del Fondo.

Conseguentemente all’autorizzazione, Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ha già provveduto a versare integralmente l’importo di 280 milioni di euro con la sottoscrizione di 560 milioni di azioni ordinarie al valore unitario di Euro 0,50.

E’ il primo intervento dello Schema Volontario del Fondo Interbancario a supporto di una banca.

Il 15 luglio il Cda di Cassa di Risparmio aveva deliberato l’assegnazione di 4 warrant per ogni azione posseduta da ciascun azionista esistente al momento dell’ingresso del Fondo. Ciascun warrant dà diritto alla sottoscrizione di un’azione ordinaria al prezzo di euro 0,50 in una finestra temporale compresa tra il 18° e il 60° mese successivi alla data di emissione oppure anche prima qualora il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ceda la maggioranza delle proprie azioni. Il Fondo diviene così l’azionista di maggioranza con il 95,3% del capitale sociale. L’aumento di capitale riservato consente alla Banca di raggiungere coefficienti patrimoniali di primario livello e funzionali a consentire lo sviluppo dell’attività. Una manovra che verrà sposata con tagli (agli sportelli) previsti dal piano aziendale.

«Il perfezionamento dell’aumento di capitale è per la Cassa un traguardo molto importante, frutto di un lavoro complesso portato avanti con determinazione da una squadra compatta che ha coinvolto il Consiglio di Amministrazione, il management, i dipendenti e i loro rappresentanti. Da subito infatti, abbiamo lavorato congiuntamente per una soluzione che mettesse da un lato in sicurezza la banca e dall’altro la rafforzasse sul piano patrimoniale». Sono le parole di Catia Tomasetti, presidente di Carisp.

«Questa iniezione di denaro - ha commentato Bruno Bossina, Dg di Cassa Cesena - permetterà all’istituto di mettere in atto le iniziative previste dal nuovo piano industriale, sviluppato per rilanciare la banca e mantenere il suo ruolo di motore della economia locale».

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