Sulle scale della scuola si fumano l'eroina

Rimini

CESENA. Cane buttato giù dal quarto piano dell’edificio del Cubo e morto per le lesioni riportate nell’impatto a terra. L’inquietante episodio avvenuto alle 20 circa di due sere fa resta ad attento vaglio della polizia municipale. La zona è video sorvegliata.

Quindi gli investigatori procederanno nelle prossime ore a farsi consegnare le immagini nella speranza che, sia pur a buio ormai calato, possano aver ripreso gli autori del gesto. Per identificarli ed andare a caccia del “motivo di tanta crudeltà” nei confronti di un pastore tedesco che non era di loro proprietà.

Sul fatto che il grosso cane sia stato volontariamente gettato dal 4 piano della scala anti incendio del Cubo (Una delle due poste all’interno del cortile, quella sul lato dell’ingresso principale dell’istituto per Geometri Da Vinci) non ci sono particolari dubbi.

Il punto di caduta è dotato di una balaustra da un metro e 50 centimetri circa dalla quale un cane non avrebbe in nessuna maniera potuto sporgersi da solo. Inoltre i cani soffrono naturalmente di vertigini e non sono soliti a sbilanciarsi nemmeno da altezze molto minori. Figuriamoci dalla cima di una palazzina come quella che ospita anche il Liceo delle Scienze Umane ed il Classico Monti.

Per ora la polizia municipale, grazie all’aiuto del personale veterinario che era intervenuto sul posto in tempo utile solo per vedere il cane spirare, ha recuperato il microchip del pastore tedesco. Dal quale si evince che si tratta di un animale di proprietà di una persona residente a Forlì. Che presto verrà ascoltata (ieri non è stato rintracciato) sul perché ed il come il suo pastore tedesco si trovasse a Cesena.

Sui motivi che possono aver spinto qualcuno a buttare un cane dal 4° piano ci sono molte supposizioni ed un’unica certezza. Dovrebbe trattarsi di motivi legati alla droga.

L’ispezione delle scale anti incendio dell’istituto scolastico in tal senso è tristemente illuminante. Dal piano terra fino in cima, le scale sono disseminate di bottiglie di birra rotte, immondizia, avanzi di cibo e soprattutto da carta stagnola annerita dal fuoco su un lato.

Si tratta dell’espediente che i tossico dipendenti utilizzano per fumare l’eroina. Appoggiandola sulla carta argentata ed scaldandola sotto con un accendino per poi inalare i vapori.

Sulla strada per cercare di capire chi abbia buttato il cane dal 4° piano, si cercherà di capire se siano state persone che lo hanno fatto perché completamente sballate dagli effetti dell’eroina, o “semplicemente” credendo di vendicarsi di qualcuno che non gli aveva portato della droga, o che non l’aveva pagata. Non tanto il proprietario del cane (che pare possa essere completamente all’oscuro dei fatti) ma qualcuno che chi ha compiuto l’atroce gesto ritenesse essere “amico” o proprietario dell’animale.

Di certo sulle scale delle scuole superiori interne al cubo l’area viene utilizzata prevalentemente per bivacco e per fumare eroina. Piuttosto per ciò per cui le scale sono deputate: la sicurezza antincendio degli studenti. Da questa consapevolezza e nella speranza di buone immagini dalle telecamere di sicurezza, proseguiranno le indagini della Pm.

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