Preside in ronda, ladri in cella

Rimini

CESENA. Prima ronda del preside Francesco Postiglione per proteggere la scuola che dirige, tartassata dai ladri. Martedì sera, come annunciato, si è improvvisato sentinella dell’Itt “Pascal”, l’istituto accanto al viadotto Kennedy, esasperato da ben una mezza dozzina di furti con cui ha dovuto fare i conti nel giro di quattro mesi.

La speranza è che però questa vigilanza, che sta facendo clamore, tanto da avere richiamato una troupe del Tg 3 regionale, che ieri ha mandato in onda un servizio nel telegiornale dopo pranzo, possa essere sospesa presto. La polizia è infatti convinta di avere identificato i due autori dei furti, che hanno preso di mira le macchinette che distribuiscono merende e bevande dentro scuola, e che di recente sono state rimosse per tagliare la testa al toro. Sarebbero Simone Fuso, 36enne lombardo, e Daniele Piaruli, 22enne pugliese, entrambi senza fissa dimora ma da tempo presenti più o meno stabilmente sul territorio cesenate. Sono finiti dietro le sbarre, un paio di settimane fa, dopo che la polizia li ha intercettati lungo via Romea, dalle parti di Torre del Moro, mentre erano in sella ad un scooter risultato rubato. Finché resteranno in carcere, il “Pascal” dovrebbe essere più sicuro, perché gli inquirenti sono convinti che siano loro i ladri che hanno imperversato più volte nell’istituto scolastico diretto da Postiglione. Lo indicano le immagini che sono state registrate dalle telecamere, e ci sarebbero anche altri riscontri.

L’ultimo brutto episodio che ha fatto traboccare il vaso al “Pascal” non sarebbe invece un tentato furto, ma un vandalismo: una porta-balcone a vetro sarebbe stata presa a calci da qualche balordo, nell’orario in cui si stava allenando in palestra una squadra di pallavolo.

Da quando Fuso e Piaruli sono stati acciuffati per un altro reato, ed è scattato il provvedimento di custodia cautelare, non ci sarebbero dunque più stati furti nell’istituto tecnologico, frequentato da circa 800 allievi.

E’ questo il quadro che è stato descritto ieri al sindaco Paolo Lucchi, quando ha parlato con il dirigente capo del Commissariato di Cesena, Michele Pascarella. per fare il punto sulla vicenda. Il primo cittadino cesenate e l’assessore alla Scuola Simona Benedetti hanno scritto allo stesso Pascarella per ringraziarlo, sottolineando che «anche in questa indagine le telecamere si sono rivelate un formidabile ausilio», e il messaggio è stato inoltrato anche al dirigente scolastico per rassicurarlo. A quest’ultimo è stato anche riferito che, per quel che riguarda i problemi logistici che ha segnalato in relazione all’utilizzo serale della palestra (i primi due furti sono stati messi a segno intrufolandosi da lì), «l’ufficio Sport del Comune si è già attivato per individuare, insieme al Volley Club Cesena ed alla società che gestisce l’apertura della palestra, le possibili soluzioni organizzative».

Intanto, dopo avere totalizzato ben 10 mila euro di danni in seguito ai vari raid e non avere nascosto, nelle dichiarazioni rilasciate alla Rai, la propria delusione per i mancati interventi delle istituzioni, il preside Postiglione ha comunque voluto lanciare un segnale svolgendo «un ruolo che non mi spetta», come ha detto ieri in tv.

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