Fine di un'era, Olidata in liquidazione

Rimini

CESENA. L’era cesenate dei personal computer è finita. L’Olidata va in liquidazione. L’annuncio ufficiale è arrivato ieri ma già da qualche giorno la novità economica era nell’aria. L’azienda aveva abbandonato ormai da tempo i fasti del passato a cavallo degli anni ‘90. Il Cda della società si è riunito ieri per approvare i conti ed ha accertato il venir meno della possibilità di continuità aziendale. Impossibile procedere con una ricapitalizzazione dopo la risoluzione da parte di Consip Spa della convenzione per la fornitura in acquisto di Personal Computer Desktop a ridotto impatto ambientale e dei servizi connessi per le Pubbliche Amministrazioni. La risoluzione del contratto è datata 14 marzo. Data nella quale Consip parlava di “...gravi e rilevanti inadempienze relative all’esecuzione delle obbligazioni assunte dalla società con la stipula della convenzione” accennando anche a “iniziative da intraprendere, anche in sede giudiziale” in seguito alla risoluzione del contratto stessa.

Per mantenere la linea di galleggiamento c’erano in corso anche trattative col mondo bancario. Che evidentemente non sono andate a buon fine visto che gli amministratori hanno accertato la causa di scioglimento. La liquidazione della società Olidata adesso è affidata ad un collegio di liquidatori

Avvisaglie di cosa stava accadendo risalgono poi a lunedì scorso. Quando Olidata aveva fatto slittare l’approvazione dei conti 2015 alla seduta di ieri. Si parlava in quel frangente di valutare... “Ulteriori ipotesi tali da garantire la continuità aziendale” e in mancanza di queste “accertare la causa di scioglimento” per riduzione del capitale sociale sotto il minimo consentito. Già in quel momento quest’ultima situazione pareva “rappresentare lo scenario più probabile”. La borsa aveva reagito nella maniera prevedibile. Mandando ko il titolo Olidata (-6,5%) già dopo il rinvio dell’approvazione dei conti 2015.

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