Amadori: arriva il mega-depuratore

Rimini

CESENA. Amadori si prepara ad aggiungere un altro tassello, forse il più importante, all’ambizioso mosaico di interventi programmati per ammodernare il suo impero avicolo a San Vittore. La realizzazione di un depuratore all’avanguardia e di un enorme macello è il progetto da circa 3,6 milioni di euro complessivi per cui è in corso in queste settimane la procedura di valutazione di impatto ambientale.

Si tratta di un’analisi accurata, effettuata in Provincia, che è d’obbligo quando si vogliono realizzare interventi così rilevanti. Sono decine i documenti e gli elaborati che sono stati presentati. Migliaia di pagine per descrivere in modo dettagliato ogni particolare dei lavori in vista, soprattutto sotto l’aspetto dell’impatto ambientale.

Una volta ottenuto il via libera, serviranno 14 mesi per completare i lavori. La metà di questo periodo verrà impiegato per le opere vere e proprie, mentre un arco di tempo altrettanto lungo se ne andrà per approntare il cantiere e per la messa in funzione degli impianti.

I numeri del progetto fanno capire alla perfezione la sua portata. Nel macello, che richiederà un investimento di 2 milioni e 65 mila euro, si prevede di fare transitare 142 mila tonnellate di polli vivi all’anno, e sulla carta si potrebbe arrivare fino a 256 mila tonnellate. Per garantire un corretto svolgimento dell’attività di macellazione si stima che verranno impiegate, sempre nell’arco di dodici mesi, 65 tonnellate di detergenti e 39 di disinfettanti. L’acqua potabile che si prevede di consumare ammonta a 230 mila metri cubi (l’equivalente di quanto serve mediamente per le necessità di circa 1.800 famiglie formate da tre componenti ciascuna). La quantità di energia necessaria sarà invece pari a 3 milioni e 339 milioni di kwh annui: corrisponde al fabbisogno medio di un migliaio di famiglie di due persone. Per eseguire i lavori di costruzione si dovranno movimentare circa 270 autotreni e quasi 80 autobotti. La nuova struttura di macellazione, che occuperà una superficie di 8 mila metri quadrati e avrà un’altezza di 7 metri, viene considerata strategica per migliorare l’efficienza produttiva. Il tutto anche grazie ad un collegamento funzionale (attraverso un percorso aereo) con la nuova sala taglio polli. Nella progettazione è stata prestata particolare attenzione ai sistemi per minimizzare il rumore dei termoventilatori, che insieme agli odori sono uno dei maggiori fastidi di questo tipo di attività.

Ancora più significativo, soprattutto per i vantaggi ambientali che dovrebbe garantire, è il progetto del depuratore, che avrà un costo di 1 milione e 514 mila euro. Potrà trattare 6 mila metri cubi di reflui al giorno e per realizzarlo servirà una grossa quantità di materiali per l’edilizia: basti citare 250 mila chili di acciaio d’armatura e 3.200 metri cubi di calcestruzzi da costruzione. Per farlo funzionare serviranno 8.450 kwh di energia quotidiani. La vasca di accumulo avrà un volume di 2.700 metri cubi e sarà interamente chiusa con una copertura in vetroresina. E’ previsto inoltre un avanzato biofiltro per ridurre l’emissione di cattivi odori. Le acque trattate e chiarificate verranno poi in parte scaricate in acque superficiali, previa sterilizzazione, ed in parte saranno riciclate per essere riutilizzate per il lavaggio dei piazzali dello stabilimento.

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