Il mare grosso mangia altra spiaggia

Rimini

CESENATICO. Mare grosso e mareggiate in serie sul litorale. Col risultato che le spiagge sono sempre più erose. L’allerta lanciata dalla Protezione civile regionale è stato preso in serissima considerazione a Cesenatico. E così, dalle ore 16 di giovedì, al porto canale sono tornate a chiudersi le porte vinciane.

Lo sbarramento mobile elettromeccanico (nella foto) resterà azionato fino alle 13 di oggi, per stoppare la marea montante. Questo, almeno, è quanto si è programmato ieri. Ma le previsioni meteo marine e gli annunciati venti dal largo lasciano presagire poco di buono, per cui non è da escludere che il porto rimanga “sigillato” per tutto il fine settimana. Per il momento, l’impianto è fornito di un sistema idraulico costituito da 6 pompe, capaci di smaltire di 18 metri cubi d’acqua al secondo, travasandola da dentro a fuori il canale.

Intanto, questa volta, c’è anche una preoccupazione in più: quella per la sorte degli allevamenti di mitili di Cesenatico, fortemente danneggiati dalla mareggiata del 24 gennaio. A causa delle persistenti burrasche, non si è potuto intervenire per riallestire i vivai e recuperare il prodotto ittico disperso in mare.

Il nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche, con venti di scirocco che in mare hanno raggiunto i 35,5 chilometri orari, ha fatto sì che le ondate continuassero a ingrossarsi e fuoriuscire spumeggianti nei tratti dei moli non protetti dalle porte vinciane.

Poi si è fatta critica la situazione degli arenili, “divorati” dalle onde che in alcuni punti sono arrivate a lambire gli stabilimento balneari. Le dune erette a protezione degli stabilimenti balneari e del vicino abitato sono state “depredate” di grosse quantità di sabbia. Il tutto lungo un litorale già “sprofondato” per via della subsidenza, aggravata da una massiccia cementificazione. In alcune zone, come in quella attorno alle colonie di Ponente, la spiaggia ormai non esiste proprio più. Al punto che il mare ha raggiunto le recinzioni dei fabbricati. Altri punti critici sono la spiaggia di Valverde 1 e in misura minore quella di Gatteo. A fare la differenza non è tanto l’intensità delle mareggiate quanto il fatto che dono incessanti. Una situazione che, se protratta, potrebbe ritardare e complicare le opere di ripascimento dell’arenile e di recupero delle scogliere frangi-flutto sotto costa. Su quest’ultimo versante, la Regione ha in previsione la sistemazione e la posa di una barriera soffolta (sommersa sotto il pelo dell’acqua), per difendere la spiagge di Valverde 1 (zona stabilimenti Matteo, Blu e Casadei).

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