Al Marina di Rimini arrivano le "case galleggianti"
Al posto dei maxi yacht.
Il Marina di Rimini vuole sperimentare il progetto sulla banchina più esterna, quella che una volta era appannaggio dei grandi yacht lunghi fino a 25 metri. Quelli, per intenderci, che quando il governo Monti varò la tassa di stazionamento, scapparono all'estero dove in gran parte sono rimasti. «Stiamo pensando di realizzarne una decina, poi vedremo», spiega il direttore del Marina Gianni Sorci, convinto che l'offerta possa interessare.
Anche le sfere trasparenti
Nel dettaglio, i lavori prevedono la realizzazione di natanti galleggianti di dimensione 10x4,5 metri. Due di questi, ciascuno con il suo propulsore ma ben ormeggiati, costituiscono i moduli di quella che appare come una sorta di bungalow di lusso posto sull'acqua (la casa mobile è un 6x3). Camere da letto, cucina, salottino con poltrone, bagno, sdraie, ombrelloni, tende, una piccola piscina e persino delle sfere trasparenti (Bubble-Inn il loro nome) capaci di estendere la superficie al coperto pensate come spazio relax o zona giochi per bambini. Il modulo prevede infine persino uno spazio per l'ormeggio di un piccolo natante fino a sette metri (un piccolo motoscafo, un gommone, un kayak, una barca a vela o altro).
La Floating Resort presenterà il progetto nei prossimi giorni alla fiera Sun di Rimini. Il titolare, Omar Angeli, si dice convinto di poter esportare il progetto anche in altri ambiti, sia nei marina sia in altri spazi acquei protetti come i laghi. E a quanto pare ha già ricevuto delle richieste da altri marina italiani. (p.c.)