Cercando Venezia, la guida poetica della città di pietre e acqua
Ci sono barche che attraversano gli oceani per raggiungere nel modo più appropriato Venezia. Migliaia di miglia, mesi di viaggio, inevitabilmente anche controvento, per raggiungere Venezia dal mare. Perché solo arrivandoci dal mare Venezia si rivela in tutta la sua magnificenza. Per quelle romagnole invece la capitale adriatica dista quanto l’isola di Lussino, una ottantina di miglia che, magari scegliendo un giorno tiepido di primavera con uno Scirocchetto allegro, si possono fare a comodamente a vela in meno di venti ore. Di certo Venezia, e tutta la sua laguna con le sue trenta isole, non danno il modo di annoiarsi, neanche al più distratto dei velisti.
Per chi poi vorrà comodamente attendere che il vento giri per ritornarsene a casa, ormeggiando a due passi da Piazza San Marco, alla darsena di Sant’Elena, allora ci sarà anche il tempo per fare due passi, seguendo magari i consigli dati da Paolo Ganz nel suo nuovo libro, “Cercando Venezia. Guida poetica alla città di pietra e di acqua” (pp. 131, euro 18,00). E’ pubblicato da Cristina Giussani, comandante di Mare di Carta, l’omonima imperdibile libreria, in cui si trovano carte, portolani, riviste e libri per tutti i gusti, ovviamente salati.
Innanzitutto una nuova definizione per quella che resta per tutti la Serenissima. Per Paolo Ganz, Venezia è un camaleonte perché “sa rubare il colore di ciò che la circonda”, di ciò che la compone: mattoni e pietre, cocci e sabbie, erbe e palafitte. Questi sono anche alcuni dei titoli dati ai brevi capitoli, piccoli racconti a tema, tutti scritti in presa diretta e molto sentiti. L’autore è veneziano e musicista, e questo può già bastare per seguirlo per calle e campielli, alla ricerca della musica segreta di una città che è anche uno strumento musicale, suonato innanzitutto dall’acqua. E’ forse questo il capitolo che manca a questa guida, anche se la musica comunque la si ascolta leggendo queste pagine. Sono gli incontri casuali, i ricordi di bambino, i personaggi sconosciuti, gli accadimenti quotidiani che fanno di questo libro un delicato invito alla passeggiata spensierata, se non addirittura al perdersi in quel grande labirinto incantato che è Venezia. Una città afflitta da un duplice supplizio, l’affollamento turistico e l’abbandono residenziale, che sono le due facce della stessa medaglia. Due problemi enormi che in maniera implicita ed esplicita vengono spesso inevitabilmente evocati. Se complesse e discusse sono le strategie per approcciarli, semplice ed efficace è l’invito che offre Ganz per provare almeno a riequilibrare il carico della nave, chiamata Venezia. Cercatela fuori dagli itinerari convenzionali, farete un regalo a voi stessi e a questa città, fatta di pietra come tutte, impreziosita dall’acqua come poche.
Se in tutto il libro non mancano riferimenti a un mondo terraqueo che si può dire solo in dialetto veneto, imperdibile per i romagnoli sarà l’excursus sul Garbin. Dove si scoprono le assonanze con l’aggettivo garbo, che a Venezia ha un significato diverso dall’italiano. Ganz ci dice infatti che garbo sta per aspro, acerbo, forse brusco e “averla in garbo” con qualcuno vuol dire provare astio e rancore. Di certo come in Romagna il vento da sudovest è il Garbino; Libeccio era invece un tempo parola sconosciuta a bordo dei trabaccoli.
Il libro è arricchito delle illustrazioni di Lele Vianello, che per anni ha collaborato con Hugo Pratt, riminese di nascita, veneziano di formazione, cosmopolita per genio. Quelli di Vianello sono piccoli schizzi in bianco e nero che raccontano in altro modo le porte, i balconi, i ponti, le lanterne, i gatti e i cocal, cioè i gabbiani come li chiamano a Venezia.
Una guida appassionata quindi, come l’editrice che l’ha pubblicata, Cristina Giussani di Mare di Carta, che instancabilmente presidia con i suoi libri e con la sua libreria, un’altra Venezia, prendendo a prestito il titolo di un libro di Predrag Matvejevic, maestro di tutti i narratori mediterranei.
Paolo Ganz, 2015. CERCANDO VENEZIA.
GUIDA POETICA ALLA CITTÀ
DI PIETRE E ACQUA.
Mare di Carta, Venezia. pp. 131, € 18,00