'Ndrangheta in Emilia-Romagna, la Uil: "Denunciare è la chiave di tutto"

Rimini

Il segretario regionale della Uil Giuliano Zignani commentato l'operazione della Guardia di Finanza contro la 'ndrangheta in Emilia-Romagna: "«Il mio plauso e i miei complimenti vanno alla magistratura e alla Guardia di Finanza di Bologna il cui lavoro ha portato all'emissione di 23 misure cautelari di persone ritenute vicine alla 'ndrangheta. Grazie a loro, nello specifico, e a tutte le persone che sono in prima linea nella lotta alle organizzazioni criminali e che ogni giorno rischiano la vita per rendere questo Paese migliore. La Uil Emilia Romagna sarà sempre al loro fianco.

E’ profondo, tuttavia, il rammarico nel vedere la nostra regione così profondamente infiltrata delle organizzazioni mafiose: l’Emilia Romagna è una terra ricca di imprese che fa gola a chi opera nell’illegalità. Ma è anche una regione che ha, nel suo dna, gli anticorpi per combattere e denunciare la criminalità.

Denunciare: ecco la chiave. Senza entrare nel merito dell’indagine, sottolineo come da sempre noi siamo impegnati nel combattere ogni forma di illegalità. Le nostre sedi hanno sempre accolto e sempre accoglieranno le vittime di reati. Il processo Aemilia, con il nostro essere parte civile al processo, è solo la punta dell’iceberg del nostro impegno».

Confartigianato Cesena: "Bravo il sindaco di Cesenatico"

Un ambiente favorevole al fare impresa, per la cui realizzazione Confartigianato Federimpresa Cesena si adopera da sempre a favore della crescita economica territoriale e della coesione sociale, non può fare a meno del prerequisito fondamentale: quello della salvaguardia della legalità e del contrasto ai crimini. Lo rimarcano il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena (Stefano Ruffillli, Marcello Grassi e Daniela Pedduzza) e il presidente di Confartigianato Cesenatico Alan Sacchetti. “Proprio in virtù di questa fondamentale necessità alla base della convivenza civile e del fare impresa nel pieno rispetto della legalità - proseguono il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena e il presidente di Confartigianato Cesenatico - esprimiamo il nostro apprezzamento, unitamente alla più totale vicinanza, al sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli per avere segnalato il rischio di infiltrazioni mafiose nel territorio rivierasco che hanno portato all’operazione della Guardia di Finanza con arresti, sequestri e misure cautelari a persone che sarebbero affiliate a cosche mafiose. L’operazione, come è noto, ha preso le mosse dal monitoraggio di cospicui investimenti immobiliari e societari riconducibili a infiltrazioni nel tessuto socio-economico dell’Emilia Romagna di stampo mafioso di matrice ‘ndranghetista radicate in Calabria. Gli investimenti illeciti avrebbero riguardato attività nei settori dell’edilizia, della ristorazione e dell’industria dolciaria, utilizzate per il riciclo di danaro mediante sistematiche evasioni fiscali. Uno scenario di gravissima illegalità che distorce anche la leale concorrenza a danno delle imprese regolari e che è fonte di grande preoccupazione per tutto il nostro sistema territoriale assalito dalle propaggini mafiose".

"Confartigianato condivide la tristezza e il dolore espressi dal sindaco Matteo Gozzoli a proposito delle infiltrazioni malavitose nel nostro territorio e ribadisce vicinanza e all’apprezzamento al sindaco per le sue segnalazioni, nonché all’operato della Guardia di Finanza e di tutte le forse dell’ordine coinvolte e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia. Da parte nostra c’è la fiducia piena che la comunità, unitamente alle istituzioni, saprà formare un fronte responsabile, unito e compatto per contrastare le infiltrazioni mafiose in un territorio storicamente produttivo e di sana e felice coesione sociale in cui i cittadini e gli imprenditori onesti operano da sempre per la crescita, lo sviluppo e il miglioramento della qualità della vita delle persone”.

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