Morte sospetta di Luce, mascotte dell'Ina Casa: presentata denuncia

Rimini

Si chiamava Luce, appena un anno e mezzo, un nome non casuale perché era la luce di un intero quartiere, la mascotte dell’Ina Casa. Era la gattina amica di tutti, dolcissima e tenerissima. Amica dell’asilo, dell’edicola dove faceva capolino tutte le mattine e si stirava tra le riviste, amica dei negozi dove si faceva qualche pennichella in vetrina. Tutti la conoscevano all’Ina Casa e tutti le davano qualcosa da mangiare, nei locali e nelle case. Luce si è spenta il mattino del 20 agosto, l’hanno trovata morta alle 6 su un marciapiede ed è stato un dolore per tutti. Ma c’è stato chi ha voluto vederci chiaro in questa morte improvvisa, perché alcune cose non quadrano. Shara Casacci ha portato la gattina dal veterinario, il dottor Claudio Belli, che ha stabilito che il decesso si deve ad un colpo alla testa, potrebbe essere stato un incidente con una macchina oppure un gesto volontario di una persona: «Il veterinario ha detto che ha preso una botta in testa – dice Sharon Casacci – ci siamo mossi ed abbiamo fatto denuncia presso la Questura di Rimini, io e tutti vogliamo vederci chiaro, la persona che l’ha trovata esanime, l’edicolante, coloro che le volevano bene, tutti vorremmo capire come è morta. Abbiamo chiesto di vedere, tramite le telecamere, quello che è successo, ci stiamo muovendo in questo senso. Le scorse notti si sono sentiti schiamazzi in zona, la notte stessa in cui Luce è morta ci sono stati schiamazzi, in molti dicono che sia successo qualcosa, vogliamo sapere». Va aggiunto che, anche se è stato un incidente di macchina, l’autore aveva il dovere di fermarsi e prestare soccorso. La gattina è stata lasciata agonizzante sul marciapiede? Domande alle quali le indagini potrebbero dare una risposta.

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