Morbillo. Allarme a Rimini, casi in aumento. Da oggi vaccinazione libera in Romagna

Rimini

RIMINI. «Morbillo, boom di casi tra gli adulti: vaccinatevi!». Il morbillo è una patologia spesso trascurata che tuttavia può provocare danni non indifferenti. Sono possibili, e non rare, complicanze quali l’otite media, la polmonite e l’encefalite. A maggior rischio di complicanze sono i bambini molto piccoli, gli immunodepressi e le donne in gravidanza. Perquesto l’Azienda USL della Romagna ha previsto su tutto il territorio sedute vaccinali ad accesso libero senza appuntamento.

Del tema spinoso parliamo con la dottoressa Elizabeth Bakken, direttore Unità operativa Igiene Pubblica Rimini oltre che con il dottor Maurizio Bigi, direttore Pediatria di Comunità, per approfondire la questione sui piccoli pazienti.

Stessa domanda per entrambi: partiamo da un focus sui dati.

«Tra il 2020 e il 2023 è stato notificato un numero esiguo di casi in tutta la regione (4 dei quali in Romagna, tutti in provincia di Rimini con età compresa tra i 7 e i 24 anni), probabilmente per effetto delle misure restrittive anticovid-19. Al 6 maggio sono 39 i casi di morbillo notificati a Rimini nel 2024 e l’incidenza è in rapida ascesa (2 casi a febbraio, 10 a marzo, 25 in aprile). Il 95% non era vaccinato al momento del contagio, l’età media è di 28 anni, la classe di età con il maggior numero di casi notificati è quella tra i 30 e i 39 anni».

Dottoresa Bakken, da cosa dipende la variazione dei dati? È ancora boom di casi tra gli adulti come detto nelle settimane scorse?

«Un andamento a picchi epidemici ricorrenti ogni 3-5 anni è tipico del morbillo, malattia caratterizzata da una contagiosità molto elevata e da un’immunità permanente dopo infezione naturale o vaccinazione. Nei contesti in cui la vaccinazione ha rallentato la circolazione del virus nella popolazione, il numero di casi si riduce e i picchi epidemici si distanziano tra loro, ma continuano a ripresentarsi fino a che permane una sufficiente quota di persone suscettibili all’infezione. Nella nostra popolazione adulta, ed in particolare nella fascia di età tra i 30 e i 40 anni, si stima una percentuale di persone suscettibili significativa, perché non raggiunte in maniera ottimale dall’offerta vaccinale in età pediatrica e cresciute in un contesto in cui progressivamente si riduceva il rischio di contrarre l’infezione naturale. Per lungo tempo i tassi di copertura vaccinale nella popolazione riminese sono risultati inferiori a quelli di tutte le altre province romagnole e regionali, cosa che ha contribuito all’accumulo di persone in grado di contrarre e trasmettere l’infezione, condizione che consente il diffondersi di epidemie ricorrenti. Questo è in linea con l’attuale quadro epidemiologico europeo ed italiano».

Conseguenze del morbillo negli adulti e negli anziani?

«Nella terza età il morbillo non preoccupa perché è diffusa l’immunità naturale e non si registrano casi in età avanzata. Quanto all’adulto la durata e l’intensità dei sintomi tipici del morbillo anche senza complicazioni tendono ad essere più elevate che nei bambini. Letteratura alla mano, fino al 30% dei casi durante il decorso insorgono complicazioni, tra cui quelle più critiche sono rappresentate dalla polmonite (6 ogni cento casi) e dall’encefalite acuta (1 ogni mille). Le complicazioni insorgono con maggior facilità nei bambini al di sotto dei 5 anni di età, negli adulti al di sopra dei 20 anni, nelle donne in gravidanza e nelle persone immunodepresse a causa di patologie o terapie che compromettono il funzionamento del sistema immunitario (ad esempio patologie oncoematologiche). Stiamo rafforzando dunque, le misure di sorveglianza e l’offerta vaccinale rivolta agli adulti suscettibili, con l’obiettivo di contenere la diffusione del virus ed evitare infezioni in persone che potrebbero avere gravi complicanze, anche se la risposta alle campagne vaccinali rivolte agli adulti è ad oggi molto scarsa».

Dottor Bigi, analizziamo un altro target. La vaccinazione tra i piccoli ha registrato cali nell’ultimo biennio?

«La copertura vaccinale per il morbillo, in età pediatrica, nella popolazione residente e domiciliata a Rimini, ad oggi, si assesta al 93,6% di minori con almeno una dose e intorno all’89% per minori con almeno 2 dosi. Si tratta nel complesso di una discreta copertura vaccinale, anche se non raggiunge la raccomandazione internazionale di una copertura al 95% necessaria per evitare che il virus del morbillo circoli nella popolazione. L’investimento dell’azienda USL sul potenziamento e miglioramento dell’informazione ai genitori e soprattutto la legge sulla obbligatorietà vaccinale hanno permesso a Rimini di recuperare oltre 10 punti percentuale di copertura vaccinale in pochi anni. Adeguata informazione e obbligatorietà vaccinale rimangono gli strumenti più efficaci per mantenere adeguate coperture vaccinali e possibilmente migliorarle».

Via alla vaccinazione libera: ecco dove e quando

Il modo più efficace per prevenire il morbillo è la vaccinazione: è gratuita e protegge anche contro la parotite e la rosolia. Il vaccino infatti contiene i virus vivi attenuati di morbillo, parotite e rosolia. Consiste in due dosi di vaccino inoculato per via sottocutanea o intramuscolare, a distanza di almeno 4 settimane una dall’altra, e conferisce una protezione elevata e duratura nei confronti delle tre malattie.

È sempre possibile vaccinarsi contro il morbillo negli ambulatori dei Servizi di Igiene Pubblica su appuntamento tramite gli sportelli Cup e Cuptel (800002255), ma per favorire la vaccinazione antimorbillosa l’Azienda USL della Romagna ha previsto su tutto il territorio sedute vaccinali ad accesso libero senza appuntamento: a Cesena nell’ambulatorio Vaccinazioni Adulti in piazza Magnani, giovedì 16 maggio dalle 8,30 alle 12,30 e giovedì 30 maggio dalle 14 alle 16; a Forlì al Padiglione Vallisneri del presidio Morgagni/Pierantoni, martedì 14 maggio dalle 14 alle 16; a Riccione al presidio Ceccarini in viale Formia, venerdì 17 maggio dalle 8,30 alle 12,30; a Rimini all’ambulatorio Vaccinazioni Adulti in via Coriano, lunedì 13 maggio dalle 8,30 alle 12,30; a Novafeltria, ospedale Sacra Famiglia in via XXIV Maggio, giovedì 30 maggio dalle 9 alle 12; a Ravenna, al Cmp in via Fiume Montone Abbandonato, lunedì 13 maggio dalle 14 alle 17, lunedì 27 maggio dalle 14 alle 17; a Lugo all’ambulatorio Vaccinazioni Adulti in viale Masi, mercoledì 22 maggio dalle 8,30 alle 12,30, mercoledì 29 maggio dalle 8,30 alle 12,30; a Faenza all’ambulatorio Vaccinazioni Adulti in via Zaccagnini, giovedì 9 maggio dalle 8,30 alle 12,30.

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