Monopattini, casco e assicurazione, Rimini non ci sta: “Il rischio è che così spariscano”

Obbligo di casco, assicurazione e targa. Ma anche di indicatori luminosi per la svolta e per la frenata, con multe tra 200 e 800 euro. E poi divieto di guida fuori dai centri urbani, di sosta sui marciapiedi, e di velocità superiore ai 50 km/h. è la fine dei monopattini elettrici. Uno dei mezzi più usati durante l’estate da riminesi e turisti per spostarsi agevolmente sul parco del mare o per raggiungere la spiaggia. Con l’approvazione definitiva di ieri al Senato, il nuovo codice della strada voluto dal governo Meloni è diventato realtà. Con tanti obblighi da rispettare e multe salate da pagare. Un codice che non piacerà molto. E che non sembra convincere nemmeno gli assessori alla Viabilità, Roberta Frisoni, e alla Sicurezza, Juri Magrini: «Se l’obiettivo di alcune di queste modifiche è quello di innalzare il grado di tutela e sicurezza degli utenti – stigmatizzano i due amministratori - il dubbio è che all’atto pratico tutto questo si traduca in una difficoltà concreta nell’applicazione. E ci riferiamo non solo ai rilevatori elettronici di velocità, il cui utilizzo è reso da queste norme molto più farraginoso di prima, ma alla questione monopattini, mezzo sostenibile che da anni ottiene un crescente successo grazie alla rete in sharing, soprattutto nelle città metropolitane e in quelle turistiche. Ebbene, con queste modifiche normative si corre il rischio che possa essere cancellato». Tra i tanti obblighi che gravano sui monopattini, infatti, c’è anche quello di portarsi dietro i documenti: in mancanza, la multa andrà da 100 a 400 euro.
L’inasprimento e le modifiche
Ma entriamo nelle pieghe del codice. è prevista la sospensione della patente da 7 a 15 giorni e decurtazione di 20 punti per violazioni come: superamento dei limiti di velocità (10-40 km/h), passaggio con il rosso, inversioni vietate, sorpassi vietati e uso del cellulare alla guida (in caso di recidiva la multa lieviterà fino a 1.400 euro e la sospensione della patente può arrivare a tre mesi: pene più severe, poi, se l’uso del telefonino causerà un incidente).
Sono state introdotte anche nuove modalità di installazione degli autovelox, che non possono essere usati sotto i 50 km/h in città e nelle zone “30”. Il dispositivo dovrà essere preceduto da un segnale un chilometro prima. Inoltre la distanza tra due autovelox dovrà rispettare i 3 chilometri sulle strade extraurbane principali e 1 km su quelle secondarie. L’automobilista che prende più multe nello stesso tratto stradale di competenza dello stesso ente o nell’arco di tempo di un’ora ne pagherà una sola, quella più grave aumentata di un terzo.
Alcol al volante
Se trovati ubriachi alla guida multa da 573 euro fino a 6.000 euro e sospensione della patente fino a 2 anni in base al tasso alcolemico. E poi obbligo di installare l’alcolock, dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di alcol rilevato. Per gli stupefacenti, invece, basterà risultare positivi ai test salivari per la revoca della patente (minimo 3 anni): il prelievo della saliva potrà avvenire direttamente su strada da parte della polizia. Multe salate anche per la sosta nei parcheggi per i disabili (da 330 a 990 euro) e nelle corsie o fermate degli autobus (da 165 a 660 euro).
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