Mondaino, "Palio de lo daino": il programma VIDEO

Rimini

Il 18 agosto prossimo si alza il sipario sulla 33esima edizione del Palio de lo daino (clicca qui per il programma completo), la celebre manifestazione che animerà il centro storico di Mondaino dal 18 al 21 agosto prossimi. Dopo due anni di stop dovuti alla pandemia, torna il tradizionale evento che commemora la pace tra le Signorie dei Malatesta e dei Montefeltro, siglata nel 1459: il centro storico del paese sulle verdi colline della Valconca prenderà vita con cortei, spettacoli, animazione itinerante, musica e le disfide tra le quattro Contrade (Borgo, Castello, Contado e Montebello) che indosseranno abiti d'epoca per contendersi la vittoria finale.

Un viaggio a ritroso nel tempo che farà immergere il visitatore nelle suggestive atmosfere medioevali: le vie e le piazze si accenderanno con le botteghe storiche delle arti e dei mestieri, sbandieratori, armigieri, falconieri, giullari, figuranti, laboratori artigianali, le proposte culinarie delle Contrade, spettacoli e musica dal vivo. Il Palio - organizzato dalla Pro Loco di Mondaino presieduta da Fabrizio Ciotti, con la collaborazione del Comune di Mondaino, la compagnia di balestrieri e musici "San Michele" e del punto I.O.R. di Mondaino - si inserisce nella programmazione del “Consorzio europeo Rievocazioni Storiche”.

Giovedì 18


La prima giornata (giovedì 18 agosto) si aprirà alle ore 18 in Piazza Maggiore con la rievocazione della tregua tra le Signorie. In “Et grande festa sia” lo capitano de lo castello de Mondaino accoglie Sigismondo Pandolfo Malatesta e Federico da Montefeltro per celebrare la pace davanti a tutti li popoli.
Nobili, milizia, musici e popolo porgono gli onori ai due condottieri, le cui storie saranno narrate da messere Nicola Battistoni. Piazza Maggiore sarà il vero cuore pulsante della manifestazione: alle 18.15 prenderà il via il ricco cartellone di spettacoli con “All’improvviso la rima”, movenze et risa con Gianluca Foresi di Orvieto che darà prova dell’arte del rimeggiar all’improvviso; alle 18.30 “Il ritmo della battaglia” con i tamburini de la nobilissima Parte de Sopra de Assisi. Si continua alle 18.45 con “Addestramento de la milizia de lo Castello” e le spettacolari sfide tra Pugnale et spada de Arimino, Città de lo Grifo de Arzignano, Compagnia dell’Istrice 1462 della Libera Terra di San Marino, Compagnia di Ventura dell’Olifante de San Giovanni Mariniani et Lupi del Malatesta de Arzune. A seguire, alle 19, spazio a “Cacciar co li falconi et li levrieri” di messer Gianluca Barone e, alle 20, “Trampolorum”: danzatrici irriverenti et musici della Compagnia Circateatro de Urbino.

Alle 20.30 ci si sposterà sul sagrato della Chiesa di San Michele per la tradizionale Benedizione dei Gonfaloni delle contrade, con lo accompagnamento da lo coro “Allegre note” della città di Arzune, seguirà la sfilata del corteo storico di Mondaino che farà il suo ingresso in Piazza Maggiore. Nobili, milizie, musici et vulgo sfileranno per le vie de lo paese per giungere in Piazza et rievocare li tempi andati. Alle 21, sempre in Piazza Maggiore, sarà la volta di “Lo signore ne rise di bona maniera” con Gianluca Foresi. Alle 21.30 una delle novità della 33esima edizione: le Danze Medievali con teli della Compagnia Dulces Damae, diretto da Donatella Nardi. Alle 21.45 tornerà in scena “Il ritmo della battaglia” con i tamburini de la nobilissima Parte de Sopra de Assisi. Alle 22 i protagonisti saranno “Li rapaci notturni et li levrieri” di messer Gianluca Barone, mentre alle 22.20 il pubblico resterà a bocca aperta con “Il genio impossibile”: in scena Shezan lo magico genio che vaga per lo mondo cercando un padrone per esaudire li soy desideri. Alle 23 lo spettacolare Drago Bianco accenderà lo foco come nelle antiche leggende de magia.
Il Palio si snoderà poi nelle altre vie e piazze del centro di Mondaino, con diversi appuntamenti che
faranno prendere vita alle varie location: dalla Discesa Fontana alla Discesa Levante passando per
Contrada Borgo e Orti Fornacella. Anche per questa edizione, inoltre, le quattro Contrade hanno
allestito la propria taverna con ottime bevande e pietanze “per lo conforto delli voti stomaci e de le gole arse”.

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