“E’ in avvicinamento una veloce area di bassa pressione che nel corso delle prossime ore raggiungerà le nostre regioni centro-settentrionali portando maltempo diffuso in particolare al Nordest e lungo il versante adriatico. Attorno al suo centro si muoverà, abbastanza rapidamente nel weekend, un vortice ciclonico verso le regioni meridionali e che andrà a generarsi proprio a causa dell’arrivo di aria più fredda in arrivo dall’Est Europa, determinando un marcato peggioramento di stampo invernale”. Così il meteorologo Roberto Nanni.
“Questa perturbazione (la numero 5 del mese), porterà - continua Nanni - tra venerdì 14 e le prime ore di sabato 15 febbraio in Emilia-Romagna, precipitazioni diffuse sulle pianure e rovesci anche a sfondo temporalesco nelle aree appenniniche, e con venti forti di burrasca, mare agitato e possibili mareggiate che ci accompagneranno fino alle porte di domenica 16 febbraio. Inoltre, la massa d’aria di origine artica che lambirà il nostro Paese, richiamata dalla circolazione depressionaria, farà precipitare le temperature e la neve a 200-500 metri entro la sera di San Valentino. Anche se, nei rovesci più intensi non è escluso che qualche fioccata possa spingersi fin sui 100 metri sopratutto sull’Appennino centrale, le zone di pianura avrebbero comunque una scarsa probabilità di essere coinvolte, se non temporaneamente con pioggia mista a neve”.
“Accumuli di neve anche di 30/40 centimetri sono attesi entro la mezzanotte di venerdì sulle creste centro-occidentali (20/30 su quelle romagnole) e fino a 10/20 centimetri indicativamente a partire da 500-600 metri. Tuttavia già nella mattinata di sabato i fenomeni si esauriranno lasciando spazio a parziali schiarite. Residue nevicate a quote di bassa collina anche sulla Romagna (3-400 metri ca.), ma in rapido esaurimento, mentre a Nord-Ovest il tempo si presenterà fin da subito più soleggiato. Tra le località romagnole che sabato potremmo vedere imbiancate, solo per citarne alcune, potrebbero essere San Marino, buona parte del Montefeltro, le alti valli dal Santerno al Rubicone”.