Marecchia Sailing Cup, la regata più pazza (e sostenibile) del mondo: vince Tre uomini e una stramba

Rimini
  • 06 agosto 2024

Riecco, dopo quattro anni di assenza, la regata più pazza del mondo. Nonchè la più ecosostenibile. La Marecchia Sailing Cup è una regata unica: l’unico modo per poter partecipare è costruire in team una barca usando esclusivamente materiali di riciclo e non inquinanti, per poi decorarla in modo bizzarro e fantasioso. Lo spirito della gara è quello di essere il più possibile inclusivo.

Per questo, nell’anno delle Olimpiadi è stato allestito per la prima volta un villaggio olimpionico, a 600 metri dal luogo della partenza, dove i

partecipanti hanno potuto trovare materiali di riuso (boccioni d’acqua, pallet e legname) e uno spazio per costruire i loro vascelli. Per tre giorni i filibustieri hanno potuto stringere alleanze e studiare i progetti degli altri marinai, grigliare in compagnia e presidiare le barche per evitare sabotaggi dell’ultimo minuto. Ad allietare le serate c’erano anche le pizze del nuovo menu estivo di Rossopomodoro. Nel pomeriggio di sabato le imbarcazioni hanno sfilato sulla spiaggia libera di San Giuliano davanti alla giuria composta da Francesca Mattei, assessora con deleghe al Patto per il Clima e il Lavoro e alle Politiche per i Giovani; Michele Lari, assessore con deleghe alla Cultura e allo Sport; Enzo Pastore dell’associazione riminese Marinando; il bagnino d’Italia Gabriele Pagliarani; Eugenio Festa, storico organizzatore del Paganello; Marina Turci, membro del team dell’Arca Vacca, che ha vinto il premio per l’imbarcazione più veloce nel 2019. La giuria ha decretato vincitore del premio “Barcaccia”, previsto per il galleggiante costruito nel modo più originale e fantasioso, il “Battello a sudore”.

Alle 18.30 c’è stata l’attesissima partenza della regata: le imbarcazioni hanno costeggiato la spiaggia fino ad arrivare alla foce del fiume Marecchia. Superato il primo ponte hanno attraversato i sette mari, fino ad attraccare al lido di Rivabella. Il pubblico ha potuto godersi lo spettacolo della partenza rinfrescandosi con i buonissimi ghiaccioli La Bomba.

La barca che ha tagliato per prima il traguardo a Rivabella è stata Tre uomini e una stramba, mentre una mozione d’onore è andata a Esperanto, battello che si è distinto per l’utilizzo di materiali ecosostenibili. A vincere, comunque, sono trasversalmente voglia di sensibilizzare e divertirsi, con un’inesauribile dose di ironia.

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