“La Ztl a Rimini? Non esiste più, troppi furgoni trasporto merci con le cargo bike”

Rimini

Trasporto merci, «la Ztl non esiste più, troppi furgoni: servono le cargo bike». Questa la proposta lanciata dal presidente Confcommercio provinciale, Gianni Indino. A dargli manforte scendendo in campo l’assessora comunale alla Rigenerazione urbana, Roberta Frisoni: «Abbiamo una sfida davanti e dobbiamo lavorare tutti insieme». Il futuro delle città dipende «dalla vitalità del tessuto commerciale di prossimità e dai nuovi modi di vivere gli spazi urbani». Per tagliare il traguardo però è necessario adottare modalità sostenibili per la consegna delle merci, soprattutto nei centri storici e nelle zone a traffico limitato. Ad avviare un dibattito concreto su questi temi il Cat (Centro assistenza tecnica di Confcommercio Rimini) che ha organizzato nella giornata di ieri il convegno “La città che cambia. Logistica e commercio di prossimità, le nuove rotte per la rigenerazione commerciale e urbana” a cui hanno partecipato tra l’altro Indino, l’assessora competente Frisoni e esperti di mobilità sostenibile. In particolare il presidente Indino ha sottolineato «l’importanza di progetti che riducano l’uso dei furgoni nelle aree di passeggio e migliorino la vivibilità della città rendendola più attrattiva, sempre però mantenendo le esigenze delle imprese al centro delle nuove regole». Sulla stessa lunghezza d’onda Frisoni che ha ricordato «come Rimini abbia intrapreso un percorso di trasformazione urbana di grande qualità. Il Comune sta portando avanti progetti europei sperimentali per il cosiddetto “ultimo miglio” e la logistica sostenibile, promuovendo soluzioni condivise tra pubblico e privato». Quanto a Andrea Castiglioni, coordinatore del Cat, ha illustrato un’indagine sul tema somministrata a imprenditori del commercio e dei pubblici esercizi. I risultati parziali evidenziano consegne frequenti ma anche la consapevolezza dell’impatto ambientale oltre all’impegno in pratiche più sostenibili» ma concentrate soprattutto sul versante della gestione imballaggi e dell’energia rinnovabile.

La proposta

Di seguito Cezar Gremi, amministratore delegato di Urbico, ha mostrato come la ciclo-logistica, usando magazzini di prossimità e cargo-bike, riduca le emissioni «del 70% e gli sprechi del 50%». Altri vantaggi? «Le bici da trasporto occupano meno spazio e sono una soluzione sostenibile». Contattato, Indino aggiunge che «tutte le città di buon senso stanno percorrendo la direzione della sostenibilità. La nota stonata - a suo dire - è rappresentata da centri storici attraversati da mezzi di ogni sorta, che offuscano il ruolo e la valenza delle zone a traffico limitato, in barba alla tranquillità generale». I regolamenti non mancano, riconosce, ma per “farsi largo” basta una lettera da consegnare. «Dobbiamo riprenderci la città, – questo il suo invito - senza dimenticare che la stessa criticità esiste anche sul lungomare. Ecco perché servono soluzioni condivise e non calate dall’alto. Da una ricerca che abbiamo condotto – prosegue ancora Indino – è emerso che il 25% delle attività riceve corrieri 4-5 volte alla settimana mentre altre anche più volte al giorno. Numeri a cui vanno aggiunte le consegne dalle piattaforme online nelle abitazioni e in ragione dei quali – lancia la provocazione - la Ztl non esiste più. Ma occorre rispettarla: ne trarremo beneficio tutti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui