L'impronta di don Giussani a Rimini. Celebrazioni per i 100 anni

Rimini

RIMINI. Cento anni dalla nascita di don Luigi Giussani e diciassette dalla sua morte, ricorrenze che verranno commemorate durante tutto l’anno con varie iniziative. La prima è quella di domani: il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, presiederà la santa messa in occasione del diciassettesimo anniversario della morte di don Luigi Giussani e del quarantesimo del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione, alle 19 nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe al Porto in via Brandolino 18, secondo la seguente intenzione di preghiera: “Chiediamo, per l’intercessione della Madonna di speranza fontana vivace, di vivere e testimoniare ogni giorno in prima persona, nella fedeltà totale alla Chiesa, la responsabilità del carisma donato dallo Spirito di Cristo a don Giussani a beneficio di tutto il santo Popolo di Dio e dei fratelli uomini”. La solenne liturgia si svolgerà in contemporanea in diverse città in Italia e nel mondo. «La novità di quest’anno è che coinciderà con l’inizio della ricorrenza del centenario della nascita del Servo di Dio don Luigi Giussani (1922-2005), per cui tutte le messe segneranno l’avvio della celebrazione di questo anniversario, con varie iniziative che si svolgeranno durante tutto l’anno, allo scopo di offrire l’opportunità di approfondire e di far conoscere la figura e il magistero di don Giussani, la cui paternità ha segnato anche la storia della città e della nostra provincia di Rimini», spiega Cristian Lami, responsabile diocesano di Cl. «Resto sempre stupito dalle persone della comunità impegnate in diversi ambiti, dall’educazione alla carità, dal volontariato all’impresa. Anche nella quotidianità, dalla famiglia al lavoro, dalla malattia e alle difficoltà economiche, in tanti vivono la singola azione, l’istante come preghiera, come don Giussani ci ha insegnato». Nel pomeriggio di domenica 27 febbraio nella cornice del teatro Amintore Galli, in piazza Cavour, il centro culturale Portico del Vasaio, una tra le tante realtà nate da Cl, proporrà il filmato “Vivere senza paura nell’età dell’incertezza”, realizzato in occasione del Meeting 2021. Il video, che raccoglie le testimonianze di Julián Carrón, Charles Taylor e Rowan Williams, mette a fuoco l’irriducibilità dell’umano e del suo percorso di ricerca. Gli orari delle proiezioni sono: 15, 18,30 e 21. L’ingresso è libero, ma è preferibile prenotarsi sul sito del Portico del Vasaio per avere la certezza di un posto disponibile. Si ricorda che nei teatri si accede con green pass rafforzato e con mascherina ffp2.

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