L’assessore Morolli: «La statua dedicata a Pantani all’interno di una rotonda entro il 2026»

Rimini

Era il 28 giugno 2024 quando a Rimini venne inaugurata, in occasione della tappa del Tour de France, la statua di Marco Pantani. Cinque metri di altezza, l’opera realizzata da Aldo Drudi, creatore di livree e caschi per tanti team e piloti MotoGp, e donata da un gruppo di aziende, fu collocata momentaneamente nella piazza sull’acqua, proprio sotto il ponte di Tiberio, nel borgo San Giuliano, per essere ammirata da tutti: riminesi e turisti. Poi, però, a luglio, un mesetto dopo, il Comune decise di rimuoverla, tra le lamentele dei tifosi del “Pirata”, e custodirla temporaneamente in un magazzino comunale. In attesa di poterla installare in un luogo più visibile, una delle nuove rotonde realizzate dall’Anas sull’Adriatica. Ebbene, è trascorso più di un anno e la statua di Pantani è ancora rinchiusa in magazzino. «Sulla rotonda della Ss16 non possiamo posizionarla (si era pensato alla maxi rotatoria tra la Statale 16 e la Superstrada per San Marino, ndr) – spiega l’assessore Mattia Morolli -, perché l’Anas non ce lo consente. Altre strutture simili, ci hanno spiegato dalla società che gestisce la rete stradale italiana, sarebbero state causa di incidenti stradali. Per cui abbiamo deciso di posizionarla, entro il 2026, in una rotonda cittadina». In passato si era parlato della rotonda al quartiere Celle, tra viale XXIII Settembre 1845 e via Sacramora. «Promuoveremo degli incontri pubblici per condividere, coi territori, la scelta definitiva» conclude Morolli. Intanto, Palazzo Garampi ha trovato i fondi necessari, attraverso alcuni risparmi di cassa provenienti dai ribassi d’asta delle gare d’appalto. Soldi necessari per realizzare il basamento di marmo.

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