In Romagna è metà aprile ma sembra estate. Tutti al mare. «Ma in settimana temperatura giù di 13 gradi»

Rimini

Il calendario segna regolarmente la metà di aprile, ma guardando ai termometri sembrerebbe di essere andati avanti nel tempo e di vivere un inizio di estate in anticipo: stando alla media storica romagnola calcolata sul trentennio 1981-2020, in questo periodo dell’anno ci si dovrebbe aggirare sui 18/19°C di massima, ma nell’ultima settimana si sono toccati perfino i 26-28°C nelle zone interne, con punte locali intorno ai 29-30, e il picco è previsto per oggi. Insomma, la prima metà di aprile si attesta fino a 11 gradi sopra la norma. Un andamento anomalo destinato a interrompersi già da domani, quando in Europa arriverà una massa d’aria fredda dalla Groenlandia destinata ad abbattere bruscamente i valori.

«Quelli registrati in questi giorni - spiega il meteorologo Pierluigi Randi, presidente di Ampro - sono dati tipici della seconda e terza decade di giugno. Sulla costa le temperature sono rimaste un po’ più basse, generalmente sopra i 23, 24° C, perché la superficie del mare in questo periodo è ancora abbastanza fresca e l’Adriatico funge da termoregolatore come sempre accade in primavera. Ma si tratta di una tendenza generale, perché buona parte del continente europeo in questo momento vede temperature completamente fuori scala. Sui Balcani, ad esempio, abbiamo 14, 15° C in più del normale».

Il record mensile, però, per tornare alla Romagna, sembra destinato a restare quello di 13 anni fa: «Il 9 aprile 2011 - prosegue Randi - si registrarono oltre 31 gradi a Ravenna, Forlì, Rimini, un valore normale per metà luglio». Il primato, tuttavia, si manifestò con caratteristiche piuttosto differente dalle ondate di calore attuali: «Quello del 2011 fu un evento isolato, breve, mentre nell’aprile di quest’anno siamo una situazione che si protrae da inizio mese». Anomalie spaventose, in linea con il febbraio e il marzo più caldi da quando, un centinaio di anni fa, iniziarono le rilevazioni: «A febbraio abbiamo avuto 4,6° C in più della media - sottolinea Randi -, a marzo 3,5». E da domani, nel giro di qualche ora, si rischia di passare nuovamente dalla maglietta alla sciarpa: «Si potrebbe arrivare a 2-3° C sotto la media - aggiunge il meteorologo - con uno sbalzo termico che così sarebbe di circa 12-13° C».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui