Il sindaco Gnassi: "Ferragosto in presenza, a Rimini è possibile"

Rimini

È un po’ come il saluto di fine anno, il “messaggio alla riviera” che ogni anno il sindaco affida queasai microfoni della Publiphono. Questa volta è l’ultimo, dato che il 3 e 4 ottobre si vota e Andrea Gnassi lascia per raggiunti limiti di mandato.

Il filone scelto per il clou dell’estate parte ovviamente dalla pandemia, ma si spinge oltre, alla voglia di divertimento alla quale una realtà come Rimini non può mai rinunciare. Stare bene, sia chiaro, ma rispettando gli altri e garantendo la sicurezza di tutti. La libertà - evidenzia il primo cittadino - non può essere “fare quello che pare a me”.

«Di stare insieme abbiamo bisogno come l’aria - spiega infatti Andrea Gnassi -. Stare insieme in spiaggia, nelle piazze è un bene puro. Indispensabile. E stare insieme vuol dire rispettare chi si ha vicino, facendo in modo che libertà non significhi solo “quello che pare a me”. L’estate a Rimini dimostra che qui si può. Si può fare. Al mare, in spiaggia, in centro, nei musei della tradizione e in quelli nuovi, nei borghi del nostro entroterra possiamo andare, entrare, godere pienamente della bellezza, del divertimento, della spensieratezza che qui a Rimini non sarà mai un ricordo ma un eterno presente».

Prevenzione e attenzione sono le parole chiave. «Ma questa situazione non è figlia del caso o della fortuna - aggiunge il sindaco -. Decine di migliaia di persone lavorano senza sosta da mesi per offrire opportunità belle, sicure, rispettose di ogni persona. Viviamo l’oggi è l’oggi è Ferragosto, in presenza e non da remoto. Qui in presenza, pensando già al domani, che si chiami autunno, Capodanno, la prossima primavera, tutte le prossime esatti della nostra vita. Non ci siamo mai fermati e non ci fermeremo. Rimini, come è cambiata, sta cambiando. Ma non cambieremo mai il sorriso per chi viene qui. Per lavoro o per vacanza».

L’augurio finale è quello di divertirsi, «rispettando gli altri, in piena sicurezza».

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