Il sindacato Ugl Terziario Romagna: “Nel 2025 massima attenzione alla donna nei luoghi di lavoro”
- 11 dicembre 2024

Ugl Terziario Romagna in una nota traccia il bilancio dell’attività svolta nel 2024. “Abbiamo quasi terminato un anno che ci ha visti impegnati sindacalmente su molti fronti nelle province di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini”.
Gli iscritti
“Abbiamo, con molta soddisfazione - si legge nella nota - aumentato gli iscritti alla federazione del Terziario, aziende che operano a livello nazionale e locale che occupano dai 5.000 ai 4,000 dipendenti su tutto il territorio. Dal settore dei pubblici esercizi al commercio, ai servizi , alle attività turistico alberghiero della Romagna. La maggior parte dei casi hanno portato ad un aumento delle denunce per violazioni legate agli orari di lavoro, alla mancanza di retribuzioni , al riconoscimento del sacrosanto diritto di godere del periodo di ferie programmando con anticipo come previsto dalla normativa vigente, al riposo settimanale e, molto spesso, a contratti di lavoro nero, fasulli, alcuni dei casi stiamo ancora gestendo per la particolarità degli stessi”.
Le tematiche più richieste
“La conciliazione vita-lavoro - sottolinea Ugl - è ancora un obiettivo molto lontano da raggiungere se pensiamo che molte donne e madri lavoratrici si sono dovute dimettere dal lavoro dando la giusta precedenza alla famiglia dovendo fare una scelta obbligata; la mancanza di tempo da dedicare alla famiglia e il tempo per il lavoro mal si conciliano tenuto conto che ci sono turni di lavoro dove lo stacco tra un turno e l’altro arriva anche a 3/4 ore che, tradotto, significa passare più tempo al lavoro che con la propria famiglia e la relazione sociale; la discriminazione della donna nel mondo del lavoro è nettamente in aumento rispetto agli anni precedenti. Dunque, in questo senso abbiamo ancora tanto da fare come organizzazione sindacale. Quanto agli obiettivi da raggiungere, è necessario affinare, da un punto di vista normativo-contrattuale, la conciliazione vita-lavoro . Se non diamo tempo necessario alla famiglia , padre o madre che sia, per poter avere i loro spazi non arriveremo mai a ridare quella dignità che tanto se ne parla ma poi nei fatti vediamo tutt’altro nelle aziende”.
Gli obiettivi da raggiungere nel 2025
Conclude la nota: “Alleggerire il peso delle domeniche lavorative per tanti lavoratori e lavoratrici; ancora tante le aziende che riescono a concedere una sola domenica ogni 2 mesi, quando sarebbe un sacrosanto diritto e una nostra richiesta averne una di lavoro e una a casa; avere più flessibilità lavorativa lo riteniamo un bene per aziende e lavoratori. Il lavoro stagionale del turismo si sta sgretolando tra inutili polemiche e pochi fatti, perché i fatti poi ce li raccontano i lavoratori che devono lavorare 5 mesi senza sapere quando finirà il loro turno di lavoro. Arginare il fenomeno delle molestie verbali e fisiche nei luoghi di lavoro - molto spesso entro le mura aziendali si verificano situazioni veramente impensabili a danno dei lavoratori e lavoratrici, e sono state tante le aziende denunciate per questi casi. Ma è necessario prevenire mettendo in campo persone capaci e strumenti adatti. Dunque, una maggiore attenzione per il 2025 sarà sulla conciliazione vita lavoro e attenzione massima alla donna nei luoghi di lavoro”.