Il mistero dei gatti scomparsi: già 35 in soli tre mesi

Rimini
  • 30 luglio 2025

SAN MARINO. La sparizione di 35 gatti in tre mesi non può essere considerata casuale, e solleva il forte sospetto di un’azione deliberata e forse violenta. Questo in sintesi il dubbio che affligge l’associazione protezione animali di San Marino, l’Apas. Si fa sempre più fitto il mistero che attanaglia il Titano e dopo l’incubo del killer dei cani, aleggia la paura di un nuovo mostro. Negli ultimi mesi l’Apas sta registrando «un numero allarmante di sparizioni di gatti sul territorio sammarinese, in particolare, in alcune zone». Solo nell’ultima settimana sono stati segnalati altri sette “smarrimenti”, di cui sei, la stragrande maggioranza dei casi quindi, consumati nel Castello di Fiorentino. Calendario alla mano, dal mese di aprile ad oggi, i gatti scomparsi risultano essere «almeno 35». Un fenomeno che, secondo l’Apas, non può essere derubricato a episodico assumendo i contorni di una situazione anomala e preoccupante «che merita attenzione e approfondimenti».

Lo scenario ha ispirato una proposta: invitare i cittadini che abbiano smarrito un gatto «a presentare formale denuncia di smarrimento alle forze dell’ordine». Un passaggio, questo, reputato fondamentale per monitorare in modo puntuale il fenomeno, attraverso dati verificabili, con il crisma dell’ufficialità, anche per consentire l’avvio di indagini mediante l’analisi delle telecamere presenti sul territorio. Inoltre chiunque abbia notato movimenti o comportamenti sospetti dovrebbe segnalarli in modo tempestivo alle autorità nella speranza che si faccia luce sulla vicenda. Intanto la comunità resta scossa e tanti bambini si disperano per mici scomparsi senza lasciare tracce. «È fondamentale precisare - sottolinea ancora Apas - che, per tutti questi gatti scomparsi, non sono mai stati ritrovati resti, ossa o altri elementi riconducibili a predazioni. Pertanto, in ragione del numero elevato di casi e delle modalità, con cui avvengono le sparizioni, si sospetta l’intervento della mano dell’uomo». Nell’attesa di uno sforzo collettivo, l’associazione continuerà a raccogliere segnalazioni e a sollecitare gli organismi competenti affinché siano dissipati i troppi punti interrogativi che tormentano intere famiglie.

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