Gite scolastiche, giro di affari milionario: «Ogni anno 200mila arrivi»

Rimini

Gite scolastiche, la carica dei 200mila a Rimini. Dopo anni di restrizioni dettate dalla pandemia, ha ripreso vigore un grande classico studentesco: il viaggio di istruzione, più noto come gita scolastica.

A fare il punto nella conferenza stampa tenuta ieri online e intitolata “Dove vanno le scuole italiane in gita?” è Samuele Zerbini, presidente nazionale della Conferenza delle Agenzie di viaggio del turismo scolastico legata a Federturismo e ex assessore nella giunta Ravaioli.

Alla base dell’incontro la ricerca dell’agenzia “Sale scuole viaggi”, di cui Zerbini è direttore, che ha interpellato 1200 delle 8mila scuole italiane, dalle primarie alle superiori, chiedendo le destinazioni preferite per le escursioni più attese dalle scolaresche.

Dati alla mano, ogni anno preparano i bagagli circa 5 milioni di alunni per un giro di affari da circa 600 milioni di euro.

Hub strategico

In un momento storico senza precedenti, Rimini si impone come meta ideale, settima nella graduatoria nazionale con il 17,6% dei consensi a distanza ragionevole dalle prime della classe (Roma, Napoli-Pompei e Firenze). Sul podio 200mila arrivi all’anno che premiano il giusto mix tra cultura e divertimento garantendo budget contenuti.

E c’è dell’altro. Rimini è intesa anche come base per esplorare i dintorni, da Ravenna a Urbino sino a San Marino. A prevalere sono studenti italiani seguiti per legami storici da tedeschi, austriaci, svizzeri e francesi.

Far leva sui musei

Ma come potenziare un mercato già fiorente anche grazie a hotel che, a differenza di altri luoghi, accolgono i gruppi? «Costruendo offerte interessanti per le scuole e rendendo questo filone turistico un target dai contorni ben definiti – spiega Zerbini -. Basta puntare sulle infrastrutture culturali ad esempio impostando un percorso che offra attività laboratoriali nel museo di Rimini e renda a misura di alunno straniero quello dedicato al regista Federico Fellini».

Per centrare l’obiettivo bisogna coordinare le varie realtà esistenti «tra cui le associazioni che si dedicano alle ricostruzioni storiche» o in alternativa presentare la città come hub che unisce attività manifatturiere e turistiche.

Riscossa dei tre stelle

Addentrandosi nei dettagli, nota come gli hotel a tre stelle, peraltro i più diffusi nel Riminese, facciano la parte del leone offrendo tanto senza chiedere una fortuna. Un fronte da valorizzare tramite nuove rotte aeree «visto che il viaggio d’istruzione rientra per legge dell’offerta formativa».

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