Giornate Fai 2024: tutti i luoghi da visitare in Romagna
- 21 marzo 2024

Conventi, chiese, ambienti naturali, murales compongono il ventaglio di proposte del Fai in Romagna. Nel weekend infatti tornano ad aprirsi le porte di luoghi noti e meno noti per il tradizionale appuntamento con le Giornate di primavera.
Imola
A Imola saranno visibili il Monastero delle Clarisse-Chiesa di Santo Stefano, all’interno della cinta muraria della città dal 1351, un’occasione per visitare l’unico monastero di clausura imolese, la Chiesa di San Michele e Convento dell’Osservanza subito fuori porta Montanara nella zona anticamente denominata Ospedaletto e, in concomitanza con la ricorrenza dei 30 anni dalla morte di Ayrton Senna, il Parco delle Acque Minerali in un percorso della memoria, fra arte, velocità e natura con partenza dal grande murale realizzato dall’artista brasiliano Kobra, dedicato al pilota brasiliano scomparso l’1 maggio 1994.
Cesena
A Cesena sarà visibile Casa Serra e approfondire la storia di Renato Serra, laureatosi all’Università di Bologna con Giosuè Carducci, nonché direttore della Biblioteca Malatestiana, occasione per ricordare l’intellettuale considerato dalla critica un paradigma della modernità, la Chiesa di San Zenone, piccola perla nel cuore del centro oltre a Palazzo Ghini, dimora storica che racchiude cicli pittorici di grande importanza e la misteriosa storia di dipinti perduti e ritrovati.
A Savignano il pubblico potrà ammirare il Museo archeologico del Compito e pieve nel luogo dove in età romana sorgeva un piccolo abitato e il Ponte consolare romano, fatto costruire da Augusto e terminato da Tiberio, esattamente come accadde per il ponte di Rimini, con il quale la struttura savignanese ha in comune anche la tecnica e il materiale costruttivi. Quando Cesare, di ritorno dalle Gallie, oltrepassò il confine del territorio romano pronunciando la famosa frase “Alea Iacta Est”, non si trovò però di fronte ad un ponte in muratura, ma ad un “ponticulum” come ci racconta Svetonio, probabilmente in materiale ligneo. Mentre a Cesenatico sono previste visite guidate alla Colonia Agip.
Forlì
A Forlì sarà visibile la Chiesa di Santa Maria del Fiore sorta insieme al convento come luogo di culto dedicato ai Santi Vito e Modesto con annesso ospedale in una zona un tempo in aperta campagna fuori delle mura di Forlì, sulla via Ravegnana, la Sede della Banca d’Italia nel prestigioso palazzo situato in quello che era stato Borgo Cotogni, poi Borgo Pio e infine Borgo Vittorio Emanuele.
A Civitella sarà visibile l’Oratorio di San Filippo Neri, solitamente chiuso, posto lungo una strada rettilinea in leggera salita, tra due file di vecchie case con portali di pietra e la Chiesa di Sant’Antonio.
Ravenna
A Faenza apre i battenti la Commenda dei Cavalieri Gerosolimitani che fu chiesa, residenza e sede amministrativa dei Cavalieri Gerosolimitani, ora Cavalieri di Malta, eretto a Commenda nella seconda metà del XV secolo, a Lugo il Compianto sul Cristo morto, chiesa, intitolata a S. Francesco di Paola nel XVIII secolo e già dedicata alla Vergine Annunziata (perciò detta anche Chiesa di Santa Maria), che si presenta in stile neogotico e risale al 1890, ma sorge sul luogo di una preesistente struttura del ‘300, più volte ampliata ed infine demolita. Al suo interno conserva opere significative, come il Compianto sul Cristo Morto. A Cervia saranno visibili gli Scavi archeologici di Cervia vecchia mentre a Sant’Alberto Casa Pascoli e a Ravenna l’Istituto d’arte per il mosaico “G. Severini”.
Riccione
Infine a Riccione sarà visibile il Grand Hotel; sorto nel 1929, rappresenta uno dei punti di svolta qualitativi nello sviluppo del successo ricettivo della città.