Alternanza scuola lavoro dentro l'arte. Come tutor la vedova di Ilario Fioravanti

Rimini

CESENA. Un alternanza scuola lavoro davvero speciale: gli studenti del Liceo Monti sono a contatto con l’arte di Ilario Fioravanti per catalogare centinaia di incisioni del grande artista cesenate.
Dal 29 gennaio per due settimane, gli studenti della 3ª Bc del Monti sono impegnati nello studio di Fioravanti in via Uberti 71.
I ragazzi, divisi in due gruppi che alternano mattine e pomeriggi fra lavoro e scuola, hanno così anche la possibilità di toccare con mano le opere originali e di svolgere un’ attività che, seppur molto stimolante, non è affatto semplice: la catalogazione, infatti, avviene attraverso un processo di misurazione dell’incisione, fotografia e trascrizione delle sue peculiarità sia su una cartella cartacea che digitale.
A supervisionare il lavoro è la vedova dell’artista deceduto nel 2012, la signora Adele Briani Fioravanti, tutor aziendale davvero d’eccezione, grazie alla quale i ragazzi hanno imparato molto velocemente il lavoro, che svolgono con interesse e diligenza, e si sono appassionati all’opera dell’architetto che spazia tra architettura, incisioni, sanguigne, sculture, ceramiche, medaglistica e grafica. I ragazzi sono stati precedentemente formati dalla loro insegnante di Storia dell’Arte Maria Teresa Forlani sulla tecnica dell’incisione e dal professor Pierguido Raggini, grande conoscitore oltre che amico personale di Fioravanti sulla figura di questo artista prolifico e molto apprezzato non solo a livello locale.
A conclusione della catalogazione i ragazzi saranno impegnati nell’organizzazione di una mostra che comprenderà le opere con cui sono venuti a contatto, ma che contribuirà a mantenere viva la memoria di un uomo per cui «L’arte rappresentava tutto ciò che ha incontrato, i momenti e le emozioni, un momento radicato nelle esperienze della sua vita, la ragione della quale era produrre opere, la sua soddisfazione più grande» come ricorda la signora Adele «Quando Fioravanti (lo chiama sempre per cognome, ndr) produceva, lo faceva sempre con gioia, mai con sofferenza. L’arte, come diceva lui, era spingersi a scavare dentro la propria esistenza e trovare quei significati che si riflettono nelle opere che si realizzano».
Il progetto, coordinato dalle docenti del Liceo Monti di Storia dell’Arte Maria Teresa Forlani, insegnante della classe, Stella Ricci e Francesca Renzi, della commissione alternanza scuola lavoro dell’Istituto, prosegue dallo scorso anno: quando studenti della 4ª Ac e 4ª Bc hanno catalogato circa 1300 delle oltre 7000 sanguigne dell’artista.
Ieri mattina la vedova dell’artista e gli studenti hanno ricevuto la visita dell’assessore alla Cultura Christian Castorri e del sindaco Paolo Lucchi per spiegare loro in che cosa consiste il lavoro. Hanno ribadito il desiderio di esporre le opere in una mostra ed il sindaco ha ricordato la figura di Fioravanti e lodato l’iniziativa di alternanza. Adele e i ragazzi hanno donato alcune incisioni alla città di Cesena: raffiguranti scorci della città e un nudo.

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