Forlì, rubano soldi al compagno della madre di lei, coppia nei guai

Rimini

FORLI'. Rubano portafoglio al compagno della madre di lei poi prelevano denaro al bancomat. La Polizia ha denunciato alla Procura della Repubblica di Forlì due giovani, marito e moglie, lui 34enne, lei 25enne, entrambi residenti a Rimini, per i reati di furto in abitazione e indebito utilizzo di carta di credito.

I fatti risalgono a qualche settimana fa; l'uomo, che convive con la madre della giovane indagata, si è accorto della mancanza del portafoglio in concomitanza della visita che la ragazza aveva fatto alla donna. Inizialmente aveva presentato una denuncia di smarrimento, pur manifestando dei sospetti sulla ragazza, che insieme al marito vive di espedienti, arrangiandosi alla giornata tra problemi di mancanza di alloggio e dipendenza da stupefacenti, ma dopo un paio di giorni i suoi sospetti si sono materializzati al momento in cui si è accorto che qualcuno aveva effettuato due prelievi da 250 euro l’uno.

Una volta fatta la denuncia, gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno acquisito le immagini degli impianti di sorveglianza attigui agli sportelli bancomat dove erano stati fatti i prelievi, trovando immortalato un uomo corrispondente alle fattezze del genero. In più, la coppia di ladruncoli ha commesso un altro errore, dimenticando in zona uno zaino con tutti i loro effetti personali, compresa svariata documentazione riconducibile alla loro presenza in città, ed anche un modico quantitativo di sostanza stupefacente.

Secondo la ricostruzione effettuata dalla Polizia, la ragazza, approfittando della temporanea distrazione del compagno della madre, gli avrebbe sottratto il portafoglio, che conteneva il bancomat e 250 euro in contanti, poi lo avrebbe consegnato al marito, che avrebbe effettuato i due prelievi di 250 euro ciascuno in una banca del quartiere Cava. Rintracciati in data odierna a Forlì, nei loro confronti si è proceduto alla restituzione dello zaino “smarrito” ed alla notifica della denuncia inviata alla Procura, oltre che alla contestazione del possesso per uso personale di sostanze stupefacenti.

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