Fogne, Amir investe 6 milioni fra Torre Pedrera e Viserbella

Rimini

RIMINI. Amir, l’azienda pubblica per la rete idrica della provincia di Rimini, continua a investire nel Piano di salvaguardia della balneazione con un nuovo importante impegno finanziario. Oltre 6 milioni di euro per il completamento della separazione delle reti fognarie nei bacini a mare delle Fosse Brancona e Viserbella. L’area interessata, tra le frazioni di Torre Pedrera e Viserbella, è piuttosto estesa, fortemente urbanizzata e con un sistema di smaltimento misto. La funzionalizzazione passerà attraverso lo sdoppiamento della rete a valle della ferrovia, più un impianto di sollevamento e una condotta per l’invio dei reflui fino alla dorsale nord, quindi al depuratore di Santa Giustina. L’operazione nel complesso permetterà di proseguire il risanamento dell’area a mare di Rimini nord. Amir ha già finanziato la dorsale nord con 7,2 milioni.

Quello definito tra Atersir e Hera è il quarto accordo attuativo per il Psbo e comprende anche il completamento della separazione delle reti fognarie nel Comune di Coriano, per una previsione di spesa totale di oltre 6,1 milioni. Si tratta del progetto più importante nel piano investimenti Amir 2019-2022, che ammonta in tutto a quasi 9 milioni. Lo sviluppo sul territorio di un servizio idrico integrato «efficiente, così come lo conosciamo oggi, lo si deve alla combinazione tra governo pubblico e gestione industriale - sottolinea l’amministratore unico Alessandro Rapone - ricordando che è in corso la procedura indetta da Atersir per l’affidamento della gestione del servizio nel bacino della provincia di Rimini, per un valore di 2 miliardi di euro nell’arco dei prossimi 20 anni». Si tratta, rimarca Rapone, del «primo procedimento di questo livello dall’avvento di Arera, ovvero dall’avvio della regolazione indipendente nel settore idrico, un caso apripista a livello nazionale». La convenzione che andrà a regolare i rapporti tra proprietà delle infrastrutture e futuro gestore del servizio, «già definita», prosegue l’amministratore unico, conferma Amir nel «ruolo di soggetto finanziatore di opere comprese nella pianificazione d’ambito, con un impegno di almeno 2 milioni l’anno fino al termine della nuova concessione».

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