Fellini e Rossini a braccetto: la bellezza ci salverà

Rimini

“Rimini Capitale nazionale della cultura”, il sindaco Andrea Gnassi è pronto al lancio ufficiale della candidatura. Questione di pochi giorni, giusto il tempo di incontrare i protagonisti di un possibile “comitato” in chiave 2024. Un percorso che va di pari passo alla domanda di ammissione a Patrimonio dell’Unesco, un doppio traguardo da tagliare con l’aiuto di un’area ampia, di un «territorio unito» che chiama in causa la Valmarecchia e il Montefeltro, una “sacra alleanza” che potrebbe sfociare anche in un’unica candidatura “Rimini e Pesaro”, come già Brescia e Bergamo nel 2023. Il sindaco Matteo Ricci è pronto a candidare Pesaro, Gnassi pure, il Montefeltro rappresenta la “terra di unione”.

«La Capitale siamo noi»

Al più presto quindi Gnassi fa partire il progetto 2024. «Nei prossimi giorni incontro le forze culturali, sociali, economiche, amministrative, le personalità, i Sigismondo d’oro per lanciare con tutti i crismi la candidatura di Rimini – annuncia il sindaco –. È un percorso parallelo a quello della domanda di ammissione a Patrimonio Unesco, di cui stiamo sostanziando l’iter». Si sta lavorando già a un possibile dossier. «Rimini entro il 2023 sarà la città del Mediterraneo più avanti nei processi che legano sviluppo, benessere, cultura, arte e bellezza. Nella candidatura a Capitale e nella domanda Unesco dobbiamo avere la forza e l’ambizione di presentarci come territorio unito. E quando dico territorio dico Valmarecchia, Valconca, Malatesta, Montefeltro, Dante, Piero della Francesca, Fellini e Tonino Guerra. Il paesaggio delle colline e quello del mare assunto come valore non negoziabile perché generatore naturale di cultura e armonia con la natura». Il motto «la bellezza ci salverà», rilancia Gnassi, non può essere uno slogan vuoto, da tirare giù da uno scaffale per un discorso. A Rimini «abbiamo dimostrato che questa via è praticabile, si può immaginare un futuro puntando sulla cultura e sulla tutela del paesaggio, per questo ci meritiamo (direbbe Nanni Moretti) di essere Patrimonio Unesco e Capitale della cultura: lo faremo insieme».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui