Derby degli aeroporti tra Rimini e Forlì, Sadegholvaad tende la mano a Zattini: “Non vedo l’ora di incontrarlo”

Rimini e Forlì devono essere “alleate e non pestarsi i piedi”. Dopo la tempesta, la quiete. Il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, si arma di ago e filo per ricucire i rapporti con il collega di Forlì, Gian Luca Zattini, dopo i “battibecchi” dei giorni scorsi in materia aeroportuale. “Non vedo l’ora di incontrarlo” assicura, sollecitato dai cronisti a margine di una conferenza stampa questa mattina in Municipio. Di Zattini “ho sempre apprezzato lo stile moderato e dialogante”, ritorna sulla diatriba, ma nei giorni scorsi è arrivata l’entrata ‘a gamba tesa’ di Enac, “ente che dovrebbe essere super partes”, con il suggerimento a Bologna di acquistare il 30% della pista di Forlì. Con la pronta reazione di Rimini a un’uscita giudicata fuori luogo nel momento in cui “si lavora con il presidente Michele de Pascale a un sistema aeroportuale regionale con grande serietà”.
Sadegholvaad l’ha fatto notare ed è seguita la reazione, “forse neppure voluta”, di Zattini con la “battuta infelice” di Rimini “appendice” in Romagna. “Sono convinto- tira le somme il sindaco di Rimini- che con Zattini si può tornare a lavorare insieme per il bene di Rimini, di Forlì e di tutta la regione. Non vedo l’ora di incontrarlo”. Spettatore interessato della querelle è anche la Fiera di Rimini, che tra l’altro per l’imminente RiminiWellness organizza dei charter da Monaco con base l’aeroporto Fellini, e replicherà con Roma in occasione del Ttg. Italian Exhibition Group si tiene però a debita distanza dalle polemiche. “Siamo impegnati a fare il nostro per potenziare Rimini”, precisa l’amministratore delegato Corrado Peraboni, in un “anno di investimenti sulle linee in occasione delle fiere”.
A chi vuole tutto e subito, l’ad della società nata dalla fusione delle Fiere di Rimini e di Vicenza, ricorda poi quanto successo con il progetto “visionario” della stazione dei treni all’interno del quartiere: “Per 15 anni la Fiera ha pagato le fermate perché il numero dei passeggeri non era sufficiente. Oggi è un plus assoluto per l’accessibilità e per sgravare il traffico”. Sull’aeroporto, prosegue Peraboni, “intendiamo anche potenziare la comunicazione sulle iniziative messe in campo”. I charter organizzati per Monaco, conclude, risultano in crescita rispetto alla fiera Key e anche se i numeri sono minoritari rispetto altri flussi, si tratta di top buyer che “non hanno troppa voglia di sbattersi e che vogliamo portare a Rimini”.