Delitto di Pierina, parla Manuela: “In sogno le parlo ancora”

Rimini

«Pierina era la roccia a cui aggrapparmi. Era la donna forte, il punto fermo nei momenti difficili. Io in lei sono riuscita ad avere un’ancora. Non mi ha fatto da mamma, ma per me c’è stata».

Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli, nel primo anniversario della scomparsa della suocera, ci tiene a usare le parole giuste per non urtare la sensibilità di alcuno. Per non ferire i figli e per non far star male i nipoti «perché - dice - sono nella terribile situazione in cui quando parlo rischio di non farmi capire, di lasciar male le persone». E’ evidente che Manuela oggi nel giorno dell’anniversario teme soprattutto le critiche che potrebbe attirare dai figli di Pierina. E’ diventata la nuora per antonomasia, l’amante di via Del Ciclamino, la donna che ha sussurrato così tanto all’orecchio di Louis Dassilva, l’uomo col quale ha avuto una relazione e che ora si trova in carcere per omicidio, che le persone la percepiscono come la responsabile morale di ciò che è accaduto. Ma quando parli con Manuela ti rendi conto che, nonostante l’apparente fragilità, è un donna intelligente alla ricerca di un riscatto difficilissimo.

L’intervista completa sul Corriere Romagna in edicola

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