Delitto di Pierina. Insulti sessisti sulla porta di Manuela

Un insulto sessista, vergato da mano ignota con una bomboletta di colore verde sulla porta dell’appartamento di Manuela Bianchi. È misteriosamente comparso questa settimana, ed altrettanto misteriosamente dopo una manciata di ore è stata cancellato. Non lo ha fatto però la nuora di Pierina Paganelli. Al momento resta sconosciuto anche il nome di chi ha ripulito la scritta. Manuela pare intenzionata a non sporgere denuncia. Non finiscono mai i misteri che coinvolgono gli inquilini del terzo piano della palazzina al civico 31 di via del Ciclamino. Sono ancora tante le domande in cerca di risposte nel giallo della 78enne testimone di Geova, assassinata con 29 coltellate 53 giorni fa, mentre rientrava a casa dopo il solito martedì di preghiera. Tra una settimana, salvo richiesta di proroghe, la dottoressa Loredana Buscemi (incaricata dal sostituto procuratore Daniele Paci, titolare dell’inchiesta, di eseguire l’autopsia dell’ex infermiera) dovrebbe consegnare i risultati dell’esame medico legale. Difficile sapere cosa porterà di più all’indagine fin qui condotta sul campo dalla Squadra mobile diretta dal vice questore aggiunto Dario Virgili con un importante contributo della Scientifica di Rimini e Roma.
Sospetti
Dai risultati dei laboratori del medico legale come da quelli specializzati negli esami delle prove, si attendono con ansia i risultati che possano collocare in posizioni certe le uniche persone finite sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori di piazzale Bornaccini da quando il corpo di Pierina è stato trovato nudo dalla vita in giù, trasfigurato al punto che la nuora ha dovuto guardarla tre volte prima di riconoscerla quando la mattina del 4 ottobre si è recata nel garage condominiale dove la vittima la sera precedente aveva parcheggiato l’auto. Tutto ruoterebbe attorno alla relazione extraconiugale tra Manuela Bianchi e Louis Dassilva, il 33enne operaio metalmeccanico arrivato dal Senegal per mantenere genitori e un mucchio di fratelli, vittima proprio il giorno prima di un incidente stradale che lo avrebbe costretto a dormire sul divano per tenere la gamba stesa, mentre la moglie Valeria Bartolucci andava a coricarsi in camera da letto. Un dolore che lo ha fatto zoppicare per diversi giorni, ma non alle 19,30 del giorno dell’omicidio. Una telecamera della famiglia San Martino, lo ha infatti ripreso mentre attraversava la corte del complesso residenziale camminando normalmente. Amante cui pochi minuti prima della feroce esecuzione, Manuela scriveva messaggi in cui si diceva preoccupata perché il giorno dopo gli anziani del Tempio avrebbero dovuto decidere sul suo futuro nei testimoni di Geova. Sms che, come decine di altri messaggi d’amore, sono stati cancellati dopo poche ore dal ritrovamento del cadavere di Pierina.