Delitto di Pierina a Rimini, Louis uscito a tarda ora dalla Questura VIDEO




Louis Dassilva è indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli. Non è una notizia inattesa. Era nell’aria da mesi e ribadita più o meno velatamente durante le trasmissioni tv in cui i quattro protagonisti di questa vicenda si sono alternati.
La notifica
Ieri pomeriggio, a Louis Dassilva è stato comunicato dagli inquirenti che il suo nome è stato iscritti nel registro degli indagati. Una comunicazione veloce fatta al termine dell’incontro in Questura con gli investigatori della Squadra mobile di Rimini, diretta dal commissario Marco Masia, e il sostituto procuratore Daniele Paci. A Dassilva gli inquirenti hanno notificato l’avviso di garanzia con il quale di fatto lo mettono al corrente che saranno disposti accertamenti tecnici irripetibili, ossia la comparazione del Dna prelevati dalla scena del crimine e dal corpo di Pierina, oltre che su una molteplice gamma di oggetti. Questi accertamenti dovranno essere effettuati con la presenza del difensore, quello di Dassilva è Riario Fabbri, e con un consulente tecnico a sua scelta. L’indagato ha infatti il diritto di essere presente e rappresentato nel momento degli esami anche di laboratorio. è già noto come Roberta Bruzzone sia stata nominata consulente della difesa. La nota criminologa e psicologa forense, volto televisivo di trasmissioni di approfondimento da tempo commenta in tv l’omicidio di Pierina.
La convocazione
La svolta del delitto dunque è arrivata ieri pomeriggio intorno alle 16. Quando ad essere convocata per prima è stata la moglie di Dassilva, Valeria Bartolucci. Negli uffici della Questura ha incontrato sia il pm Paci che il capo della Squadra mobile, il commissario Marco Masia. La sua è stata una testimonianza, quella che si riassume in sit. Valeria non è indagata. La posizione di Louis invece è estremamente delicata e dipenderà proprio molto da quello che la moglie Valeria dirà agli investigatori.
L’alibi
Di fatto è Valeria l’alibi del marito la sera dell’omicidio, la sera cioè del 3 ottobre scorso. All’ora del delitto, alle 22.15, Valeria ha sempre sostenuto di trovarsi a letto e Louis sul divano e che se fosse uscito di casa l’avrebbe sentito. Però nel momento esatto in cui Pierina veniva accoltellata 29 volte, nel garage condominiale, era in casa, ma Valeria non si trovava nella stessa stanza insieme a Louis. Dassilva poi, come si è scoperto nel corso delle indagini, è stato l’amante di Manuela Bianchi, la nuora di Pierina. La donna sposata con Giuliano Saponi, l’uomo ridotto quasi in fin di vita da un incidente stradale nel maggio del 2023. Manuela e Louis si vedevano di nascosto, perché lei rischiava l’espulsione dai testimoni di Geova e il giorno in cui Pierina è stata ritrovata cadavere, proprio quel giorno al Tempio dei testimoni di Geova gli anziani avrebbero dovuto decidere le sorti della fedele fedifraga. Manuela insomma stava rischiando tutto, il suo matrimonio e la sua chiesa. Louis sicuramente se scoperto dalla moglie avrebbe rischiato il matrimonio e la tranquillità casalinga.
I sospetti
A otto mesi dall’omicidio pare ancora reggere l’ipotesi che tutto ruoti intorno alla relazione tra la nuora Manuela e il bel senegalese, di quasi 20 anni più giovane della moglie Valeria, ma anche dell’amante vicina di casa. L’innesco di quanto successo alla povera Pierina, pensano gli investigatori, sta nei rapporti stretti e spesso non chiari tra Valeria, Manuela e Louis.