Delitto di Pierina a Rimini, il consulente di Manuela Bianchi: «Ci sono altre piste, si faccia il prelievo del dna a tutto il condominio»

Rimini

«Faremo richiesta alla Procura che venga prelevato il dna a tutti i residenti del condominio di via Del ciclamino». A quasi sette mesi dall’omicidio di Pierina Paganelli giunge la richiesta di nuove, diverse, indagini, da parte di due delle quattro persone fino ad ora sospettate di fatto per il delitto della 78enne testimone di Geova. Davide Barzan, il criminalista consulente di difesa che insieme all’avvocato Nunzia Barzan assiste la nuora Manuela Bianchi e il fratello Loris, spiega come il desiderio di «fare giustizia» per l’anziana uccisa il 3 ottobre li abbia spinti a suggerire alla Procura lo spunto per dare nuovo impulso alle investigazioni. Investigazioni da condurre, sottolinea Barzan, «fuori dalla cerchia familiare e amicale».

La memoria

A brevissimo, «lunedì (domani, ndr) o al più tardi martedì, Manuela - spiega il legale Barzan - presenterà una memoria difensiva rivolta alla Procura». La “suggestione” che il pool intende porre all’attenzione della magistratura riguarda la possibilità che «con qualcuno dei residenti del comprensorio, che conta oltre 200 persone, sia accaduto un diverbio, un’acredine, che possa essere sfociata nell’assassinio». Del resto, ribadisce «dopo quasi sette mesi l’indagine è ancora indirizzata verso ignoti».

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