RIMINI. Il turismo è “veicolo di pace” e “incompatibile” con chi “fa spallucce davanti alla violenza delle armi e calpesta il diritto internazionale”. Dal Ttg, il Salone del turismo di Italian exhibition group in corso a Rimini, rimbalza la polemica sullo stop alla presenza tra i padiglioni di Israele. Con il parlamentare del Movimento 5 stelle, da poco sceso dalla Global Sumud Flotilla, Marco Croatti, che censura le dichiarazioni della ministro del Turismo Daniela Santanchè, contraria alla scelta dell’esclusione. A lei, cita le sue dichiarazioni il pentastellato, non interessa “da che Paesi arrivano i turisti”, insomma un approccio da “pecunia non olet” che Croatti definisce “cinicamente neoliberista, di chi vende armi a qualunque Paese indipendentemente dall’uso che ne farà”. Un approccio, rincara, “disumano, che va respinto”. Per questo è “sensato che al Ttg sia escluso chi calpesta i diritti umani”. La conferma, conclude Croatti, che “c’è un pezzo di Paese, sempre più grande, che di fronte alle ingiustizie e alla disumanità non intende girarsi dall’altra parte o rimanere in silenzio”.
Croatti attacca Santanché pro Israele al Ttg: «Cinicamente neoliberista»
