Cattolica, la storia di Claudia: «Da 18 anni in viaggio con le amiche, sempre nel giorno del mio compleanno»

«Avventure on the road o fuoriporta lampo? L’importante è partire con le amiche». Hanno sdoganato la formula dei viaggi in rosa, quando ancora non andavano di moda, e dopo 18 anni si ritagliano ancora uno spazio lasciando a casa mariti, incombenze e figli per coltivare un legame che resiste al tempo. C’è chi lavora in banca e chi è farmacista, e quindi condannata a dispensare consigli notte e giorno, ma a dare il “la” alle avventure è stata Claudia Moretti, 45enne cattolichina, che ha convinto le amiche storiche, conosciute grazie all’Azione Cattolica, a festeggiare sempre assieme il suo compleanno che cade il 20 maggio. Una festa diversa e particolare: zaino in spalla e tour fuori dai soliti schemi. Poche ma precise le regole di base come la durata di 4 giorni al massimo.
E le mete raggiunte sono davvero tante: Valencia, Dublino, Madrid, Alicante, Firenze, Ibiza e Formentera, Malta, Londra più volte, Manchester e Liverpool, Siviglia, Barcellona, l’isola del Giglio in barca a vela, Amsterdam, Andalusia e Gibilterra, Oxford.
Oggi Claudia lavora in un’azienda del settore industriale ma adora «proporre attività e stendere programmi dettagliati», al punto che questo diventerà il suo nuovo mestiere. «Abbiamo colto le occasioni delle compagnie low cost, quand’erano agli albori – racconta andando a ritroso -. Così, da un minimo di tre donne a un massimo di 11, siamo approdate a Londra con 5 euro a testa e a Malta con 9. Nel frattempo qualcuna si è sposata e qualcuna ha divorziato, alcune sono diventate mamme, altre hanno scelto la carriera. A volte sono subentrate cugine o compagne di studio, ma al netto dei piccoli cambiamenti ci sono sempre state l’una per l’altra asciugando qualche lacrima e sdrammatizzando i momenti “no” a suon di battute. Una storia di vera sorellanza che poi accomuna anche i loro bambini perché spesso i giochi dei più grandi, come le bici, «vengono regalati ai più piccoli della nidiata».
Tutti per uno
Quanto a mariti e compagni, finora non hanno storto il naso. In tanti, anzi, offrirebbero volentieri il viaggio a Claudia purché... portasse via anche le loro mogli. «Un giorno o l’altro – ironizza lei - metterò su un business». Tra tante luci però non è mancata qualche ombra come la volta in cui un’amica perse i documenti in Spagna e fu costretta a rimpatriare da sola. «Ogni anno – conferma la (quasi) “tour operator” - è legato a un aneddoto diverso ma con qualche costante: una di noi rimane sempre indietro e non sa dove siamo dirette. Oppure la salute fa cilecca e una reazione allergica si abbatte sull’ipocondriaca di turno».