Casteldelci. “Case a 1 euro” contro lo spopolamento e per attirare turisti

Rimini

Case in vendita a pochi euro. È uno degli ingredienti della ricetta anti spopolamento che scongiura, nel segno della sostenibilità, il moltiplicarsi dei borghi fantasma in Valmarecchia.

Proprio nei giorni scorsi il consiglio comunale di Casteldelci ha approvato le linee guida per la regolamentazione dell’iniziativa progettuale di recupero e valorizzazione dei centri storici del capoluogo e delle frazioni, nonché di tutto il patrimonio immobiliare del Comune. La delibera, che prende il nome di “Case a un euro”, è già stata adottata da altri borghi italiani che hanno assistito negli anni a un lento spopolamento con conseguente abbandono di immobili, quasi esclusivamente di proprietà privata, che oggi risultano in condizioni di degrado.

I dettagli

«L’obiettivo - spiega il sindaco Fabiano Tonielli - è quello di ripristinare e valorizzare il patrimonio immobiliare esistente, rivitalizzando il centro storico e favorendo nuovi insediamenti abitativi. Il municipio metterà in contatto la domanda, sempre più forte anche dall’estero (Germania e Olanda) con l’offerta. I tradizionali canali di vendita, come ad esempio le agenzie immobiliari, non sono infatti interessati a un mercato considerato poco remunerativo. Noi al contrario lanceremo un ufficio apposito con database oltre a avvisi pubblici rivolti a possessori di case che intendano disfarsene a prezzi simbolici». Quanto agli acquirenti avranno due obblighi. Primo: ristrutturare gli edifici, nel rispetto dei vincoli delle soprintendenze qualora ci siano, ma soprattutto in armonia con il paesaggio circostante. E secondo: risiedere a Casteldelci. Il prezzo seppur minimo è una parte dei costi «che, oltre alla ristrutturazione, un eventuale compratore dovrà sostenere», dalle spese notarili a eventuali pratiche di carattere urbanistico catastale.

Secondo step

Il Comune farà da intermediario anche per agevolare il dialogo tra venditori di edifici a costo modico e potenziali acquirenti. In quest’ultimo caso senza che subentrino obblighi di restyling né di residenza. Spesso, conclude Tonielli, si tratta di gioielli coperti dalla patina del tempo, come le case storiche costruite in pietra. Il municipio mira a riportarle al centro del circuito economico ma soprattutto a risvegliare e preservare l’identità di luoghi che non meritano l’oblio.

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