Caro prezzi, meno cibo nella spazzatura per il 35% degli italiani: la ricerca di Coldiretti
Più di un italiano su 3 (35%) taglierà gli sprechi nei prossimi mesi adottando a casa soluzioni per salvare il cibo e recuperare quello che resta a tavola, con una svolta green spinta dall'inflazione e dai rincari di gas e bollette. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Coop sui comportamenti nei prossimi 6-12 mesi diffusa in occasione della Giornata dell'alimentazione che si celebra il 16 ottobre con iniziative antispreco nel weekend nei mercato di Campagna Amica (il programma su www.campagnamica.it). Il carovita scatenato dalla crisi energetica e dalla guerra in Ucraina spinge dunque i cittadini - sottolinea la Coldiretti - ad adottare comportamenti responsabili per salvare i bilanci, anche se il problema dello spreco resta rilevante. Proprio per aiutare le famiglie ad adottare comportamenti responsabili i cuochi contadini nei mercati di Campagna Amica hanno elaborato una serie di consigli, attingendo alle numerose ricette antispreco della tradizione contadina italiana e mostrando che mostreranno in diretta come organizzare e preparare un pasto completo a "spreco zero" ad alto tasso di risparmio per facilitare la vita quotidiana delle famiglie. Molti dei piatti più tradizionali afferma la Coldiretti - hanno origine proprio dall'esigenza di non sprecare cibo come - prosegue la Coldiretti - la ribollita toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o al sud la frittata di pasta. Si possono preparare delle ottime polpette - sottolinea la Coldiretti - recuperando della carne rimasta semplicemente aggiungendo uova, pane duro e formaggio oppure la frittata di pasta per rivitalizzare gli spaghetti del giorno prima e ancora la pizza rustica per consumare le verdure avvolgendole in croccante sfoglia. Se avanza del pane, si può optare per la classica panzanella mettendo semplici ingredienti presenti in ogni casa, come pomodoro olio e sale per arrivare alla tradizionale ribollita che utilizza elementi poveri come fagiolo, cavoli, carote, zucchine, pomodori e bietole già cotte da unire al pane raffermo. Anche la frutta - ricorda la Coldiretti - può rivivere se caramellata o diventare marmellata oppure macedonia".