Caos spiagge al Ttg di Rimini: “Fate presto”, “State calmi”

Rimini
  • 12 ottobre 2023

“Fate presto” è il messaggio per il governo; “state calmi” quello ad Autorità di bacino e Comuni. Al Ttg di Rimini, il salone sul turismo di Italian Exhibition Group, la società nata dalla fusione delle Fiere di Rimini e di Vicenza, le associazioni dei balneari italiani, Sib e Fiba-Confesercenti, fanno il punto sulla questione delle concessioni demaniali, assieme ai politici di centrodestra, alla luce dei risultati del tavolo tecnico istituito per la mappatura della costa italiana. In base al quale le possibili concessioni non sono risorsa scarsa. Una riforma è “urgente”, sottolinea il presidente del Sib Antonio Capocchione, intervenendo questa mattina in fiera al convegno “Concessioni demaniali. Fate presto”. Infatti “da troppo tempo c’è incertezza”, ma quest’anno si sono verificati “tre fatti nuovi”: la Corte di giustizia europea, interpellata dal Tar di Lecce, ha ribadito l’obbligo di gara per le concesioni vigenti in caso di scarsità delle risorse e la necessità di una mappatura; il decreto Milleproproghe ha prolungato a tutto il 2024 le concessioni, con la possibilità ai Comuni in difficoltà di arrivare fino al 2025. Da qui è nato il tavolo tecnico interministeriale in base al quale la risorsa non è scarsa e si possono aumentare dunque le aziende operanti e così la concorrenza, “senza sostituire tizio con caio”. Infine la Procura generale della Suprema corte di Cassazione ha stabilito che il Sib ha ragione sull’annullamento delle “famigerate sentenze del Consiglio di Stato”. E qui “occorre aprire una fase nuova in Consiglio di Stato per rivedere posizioni sbagliate: è falso che non possono entrare nuovi operatori e che i balneari pagano poco. C’è chi paga poco- argomenta il presidente- e chi troppo, il meccanismo di determinazione dei canoni è sbagliato, perché chi investe paga di più”. Inoltre, conclude Capocchione, tutte le entrate vanno allo Stato mentre i contenziosi sono in mano ai Comuni, a cui andrebbero invece attribuiti i canoni. Sulla stessa lunghezza d’onda il collega di Fiba-Confesercenti Maurizio Rustignoli: se associazioni ambientaliste e parte della politica “ridicolizza” i dati del tavolo tecnico, “noi li difendiamo”. Anche perché, chiosa, “danno forza ai Comuni, la maggior parte, che non vogliono procedere con procedure selettive. Abbiamo bisogno di certezze, ma un provvedimento immediato e frettoloso potrebbe essere controproducente”. Insomma “serve un percorso di riforma serio” e da questo punto di vista “la politica sta mantenendo le promesse. Dalla maggioranza ci sono attenzione e disponibilità- conclude- e un percorso partirà subito se necessario, ma i Comuni devono aspettare perchè per legge non possono procedere”. Alcuni però “si muovono”, e nel caso i sindacati impugneranno il provvedimento, e c’è la disponibilità del governo a un “intervento rafforzativo”, prima di una riforma su tutta la materia, compreso il valore reale dall’impresa.

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